Metro B, stangata serale a Roma: dal 7 gennaio 2026 chiude alle 21 (e c’entra il “treno fantasma” Hitachi)

Roma, metro B

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Segnatevela: dal 7 gennaio 2026 la Metro B a Roma chiuderà in anticipo alle 21. Una scelta destinata a pesare soprattutto su chi rientra tardi dal lavoro, su studenti, turnisti e su chi si sposta la sera per eventi o impegni familiari. L’obiettivo dichiarato è creare finestre di tempo più ampie per lavorare sulla linea quando non ci sono passeggeri, evitando interferenze con il servizio diurno e riducendo i rischi legati alle attività di prova in presenza di traffico ordinario.

Perché si chiude prima: il nodo dei nuovi treni Hitachi

Dietro la chiusura anticipata c’è un punto preciso: accelerare collaudi e verifiche dei nuovi convogli destinati alla Metro B, a partire dal primo treno Hitachi. I treni risultano consegnati, ma non ancora entrati in servizio stabile: una situazione che ha alimentato polemiche e interrogativi, perché l’aspettativa dei cittadini è chiara—più treni in circolazione, meno attese in banchina, un servizio più affidabile. La scelta di “tagliare” la fascia serale serve proprio ad aumentare le ore utili per prove e test.

Ritardi e promesse rinviate: cosa sta succedendo davvero

La rimodulazione nasce anche dai ritardi accumulati nei collaudi, che inizialmente avrebbero dovuto concentrarsi già a fine 2025. Secondo quanto spiegato dall’amministrazione capitolina, il cronoprogramma del costruttore non sarebbe stato compatibile con la manutenzione ordinaria della linea e con i vincoli operativi del servizio quotidiano, provocando slittamenti che si trascinano da mesi. Ora l’obiettivo è far sì che, sfruttando prove in notturna, il primo convoglio possa entrare in servizio a febbraio 2026, recuperando almeno in parte il tempo perso.

Cosa cambia per pendolari e cittadini: attenzione agli spostamenti serali

Il punto pratico è semplice: meno corse la sera e maggiore necessità di programmare il rientro. Per molti utenti la Metro B è una dorsale vitale, non solo per il centro ma per i quartieri e le connessioni con altri mezzi. Con la chiusura alle 21, aumenterà la pressione sulle alternative: bus, linee serali e, per chi può permetterselo, taxi o auto privata. Proprio qui si gioca l’interesse pubblico: una modernizzazione necessaria rischia di trasformarsi in un ulteriore ostacolo quotidiano se non accompagnata da soluzioni chiare e capillari.

Non solo Metro B: nel 2026 cantieri anche sulla Metromare

La chiusura anticipata della Metro B si inserisce in un quadro più ampio di interventi sul trasporto su ferro a Roma. Nel 2026, infatti, è previsto che proseguano anche i lavori e le attività di manutenzione sulla Metromare (ex Roma-Lido), con un altro anno di riduzione serale del servizio. Il messaggio è doppio: da un lato si punta a sbloccare una fase di ammodernamento attesa da anni; dall’altro, si chiede ai cittadini un sacrificio concreto, soprattutto nelle ore serali. La vera partita sarà la trasparenza sui tempi e la capacità di evitare che l’emergenza diventi normalità.