Metromare, la stazione Acilia Sud è aperta, ma il ponte del Comune per Dragona arriverà solo tra due anni

All’alba dell’apertura della nuova stazione Acilia Sud sulla linea Metromare (ex Roma–Lido), è bastato poco perché l’ironia si scatenasse sul web. Nel mirino dei pendolari, l’assenza del ponte di collegamento con Dragona, quartiere che si trova a pochi metri in linea d’aria ma che oggi resta separato dalla nuova fermata da tre assi viari di primaria importanza: la via Ostiense, la via del Mare e la via dei Romagnoli.
«Apre. Come ci si accede, con una fionda?», ironizzano i pendolari di Odissea Quotidiana. Qualcuno paragona la nuova fermata alla stazione Quintiliani, famosa per la sua scarsa utilità nei primi anni di vita.

Il ponte ciclopedonale che ricucirà il collegamento
Il progetto complessivo della fermata Acilia Sud–Dragona prevede sin dall’inizio la costruzione di un sovrappasso ciclopedonale e di due parcheggi di interscambio. Il ponte, affidato in appalto ad Astral con finanziamento dai fondi Giubileo, partirà da via Bepi Romagnoni e supererà in un’unica campata i tre assi stradali, per sbarcare nel Parco delle Donne Vittime di Femminicidio, nel cuore di Dragona.
Dal lato della stazione, l’accesso al sovrappasso avverrà tramite un pianerottolo con scala di raccordo e pedana montacarichi per garantire l’accessibilità a persone con disabilità. Lato Dragona, invece, sono previste scale in acciaio a più rampe e un ascensore.
Cronoprogramma e costi
L’importo a base di gara per il ponte è di circa 2 milioni di euro. L’appalto, aggiudicato alla DASA Srl con un ribasso del 25,8% per un importo finale di 1,4 milioni più IVA, prevede l’inizio lavori entro settembre e una durata inferiore a un anno. Tuttavia, considerando iter e collaudi, il completamento dell’opera è previsto entro due anni.
Parallelamente, Roma Capitale sta portando avanti la gara per il parcheggio di scambio da realizzare nell’area di via Bepi Romagnoni, anch’esso finanziato con fondi giubilari e ritenuto strategico per favorire l’interscambio modale.
Un nodo di accesso strategico per il X Municipio
L’assenza temporanea del ponte limita oggi la piena funzionalità della nuova stazione, costringendo i residenti di Dragona a lunghi percorsi per raggiungere l’accesso di Acilia Sud. Ma l’assegnazione dell’appalto rappresenta un segnale concreto: nel giro di pochi anni il nodo di interscambio sarà completo e potrà davvero servire l’intero bacino d’utenza del X Municipio.
Fino ad allora, la stazione rimarrà un’infrastruttura “a metà”, utile soprattutto agli abitanti del lato Acilia, mentre l’altra metà della comunità continuerà a guardarla… dall’altra parte della strada.