“Mi ha costretta agli scambi di coppia”: giovane moldava denuncia il marito romano

Oltre vent’anni dopo Eyes Wide Shut, capolavoro di Stanley Kubrick dedicato al tema, gli scambi di coppia diventano argomento scabroso delle aule di tribunale. Lo riporta il Messaggero, riferendo della causa in corso a Piazzale Clodio.
Una 28enne moldava ha portato in tribunale il marito, un ristoratore romano, che l’avrebbe trascinata nel vortice del vizio e delle trasgressioni sessuali in modo meno fascinoso di Tom Cruise con Nicole Kidman. La vicenda dai contorni boccacceschi, ma dalla sostanza drammatica, è stata ricostruita dal quotidiano. Dalle versioni rese ieri in aula, la storia nasce sotto i migliori auspici, in Moldavia, nel 2014. La vittima, si era trasferita in Italia dal suo Paese d’origine, per concretizzare il sogno d’amore con un ristoratore romano di vent’anni più grande di lei.

Riferisce il giornale che la storia d’amore era iniziata in modo assai romantico. L’uomo aveva conosciuto la ragazza, appena ventenne e l’aveva convinta a coronare il loro sogno d’amore nella Capitale. Tuttavia la favola non è proseguita con il fatidico “e vissero felici e contenti”. Appena dopo la magia del matrimonio, nel 2015, il ristoratore romano avrebbe traformato la giovane donna in una sorta di “donna oggetto”. L’avrebbe infatti costretta a frequentare incontri di gruppo in club per scambi di coppia. L’avrebbe anche manipolata, controllando ogni suo spostamento. Infine, l’avrebbe offesa ripetutamente anche davanti agli altri, dopo la nascita della figlia. Non pago, avrebbe coltivato «una malsana gelosia accusando la donna di avere relazioni con altri uomini, sottoponendola a un regime di vita di sofferenze». In pratica un brutto film iniziato con Kubrick e finito come una puntata di Un giorno in pretura.