Milano fuori controllo: imbrattata la Galleria Vittorio Emanuele. Salvini: vergogna senza fine

Sono saliti sulla facciata di Gallera Vittorio Emanuele II, a Milano, e l’hanno imbrattata con vernice spray. E’ successo ieri sera, verso le 22.30. Agenti del nucleo Duomo della Polizia locale di Milano hanno visto i tre giovani all’opera, mentre realizzavano i graffiti, hanno dato l’allarme e sono immediatamente saliti sul monumento, ma i writer intanto erano scappati nel dedalo di tetti. Sul posto è intervenuta anche la Digos. Sono in corso – fa sapere la Polizia locale – le indagini sull’accaduto. “Vergogna senza fine”. Il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, commenta così la vandalizzazione della facciata di Galleria Vittorio Emanuele II ieri sera a Milano, condividendo su Facebook un video dei tre writer in azione.
Fontana: devono pagare sino all’ultimo centesimo
“Devono pagare fino all’ultimo centesimo”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo che ieri notte “dei deficienti – scrive Fontana sui propri profili social – hanno vandalizzato la facciata di Galleria Vittorio Emanuele”. “Li prenderemo. Non possiamo accettare che le nostre città e la nostra cultura sia continuamente imbrattata e vandalizzata. Massimo della pena”, conclude il governatore. Commenta Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia e già vicesindaco delle giunte di centrodestra milanesi: “Non mi sorprende che nella Milano di Sala, in cui vengono continuamente celebrati autentici imbrattatori di monumenti pubblici che si autoincensano con proclami green, sia avvenuto un imbrattamento come quello di stanotte alla galleria Vittorio Emanuele.

De Corato: la sinistra supporta indirettamente questi vandalismi
Se, infatti, viene fatto passare il principio che ci si può svegliare la mattina e, per qualche ragione ideologica, si è legittimati a imbrattare a piacimento si ottengono risultati come questi. Per fortuna però, grazie alla legge Meloni approvata ad aprile, questi vandali rischiano di scontare fino a tre anni di reclusione. E questo, nonostante le dure critiche a questa normativa mosse dalla sinistra che, con il suo atteggiamento, di fatto presta un supporto indiretto a questo tipo di vandalismi”.
L’assessore alla Cultura: mi auguro che li prendano presto
“Adesso basta, evidentemente anche l’imbecillità si diffonde per contagio: i responsabili di questa inutile follia siano individuati al più presto e paghino di tasca loro i lavori necessari al ripristino della facciata della Galleria Vittorio Emanuele di Milano”. Lo dice l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso. “Stiamo parlando – aggiunge Caruso – dell’ennesimo episodio di vandalismo di luoghi storici del nostro patrimonio artistico e culturale. È una escalation che non lascia spazio a tante interpretazioni: si tratta di soggetti che non hanno il minimo rispetto della nostra storia, con un grado di incultura ormai intollerabile. Mi auguro che i responsabili vengano individuati in tempi brevi. Sanzioni non solo perché questi soggetti comprendano l’assurdità e la bestialità del gesto compiuto, ma anche per evitare ulteriori emulazioni”.
L’ira del ministro Sangiuliano: un atto gravissimo, ma ora arriva la legge
“Il danneggiamento al frontone della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano con vernice spray è un atto gravissimo da punire con pene esemplari”. E’ quanto dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, condannando l’ultimo atto di protesta degli eco-vandali. “Il rispetto per i beni pubblici e per i nostri immensi tesori artistico-architettonici deve affermarsi sempre più come valore assoluto, a partire dalla scuola e fino agli strumenti social che troppo spesso rilanciano le gesta di veri e propri vandali che mettono a rischio i monumenti di elevatissimo valore storico e culturale”. Sangiuliano assicura che “a breve, dopo l’approvazione in Senato, il ddl eco-vandali sarà votato dalla Camera e diventerà finalmente legge, così da avere un quadro normativo più severo ed efficace per contrastare il deturpamento dei nostri beni”.