Milano, record per egiziano pregiudicato senza fissa dimora: tre rapine in poche ore

L’uomo sospettato di aver aggredito a scopo di rapina un 69enne nel pomeriggio di oggi in piazza Bolivar, a Milano, aveva già scippato due persone prima di colpire la vittima. E’ quanto accertano i carabinieri del nucleo radiomobile di Milano, che al termine delle indagini arrestavano per furto con strappo e resistenza un ragazzo di 27 anni egiziano, senza fissa dimora e con pregiudizi di polizia per reati specifici. I militari sono riusciti a risalire alla sua identità attraverso le descrizioni e le indicazioni fornite da alcuni testimoni. Il giovane eseguiva poco prima, in rapida successione, due colpi nella stessa zona dove poi aggrediva il 69enne: dapprima strappava di dosso un bracciale ad un 37enne di origine salvadoregna, poi una collana a un 43enne egiziano, quindi toccava al 69enne.
In caserma l’egiziano aggredisce anche i carabinieri
Seguendo le indicazioni di fuga fornite dai testimoni, i militari hanno individuato il 27enne in via del Giambellino e lo hanno bloccato. Una volta in caserma, però, il giovane, in forte stato di agitazione, avrebbe iniziato a dare in escandescenze, colpendo alcuni carabinieri che per calmarlo hanno dovuto faticare non poco. Chiesto l’intervento del 118, che trasferiva il giovane egiziano all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove tuttora lo piantonano. Il giovane già arrestato in attesa del giudizio per direttissima la mattina del 16 agosto prossimo.

Straniero deruba e insulta un transessuale
Stanotte personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero di 19 anni, per il reato di tentata rapina. Nello specifico, passata la mezzanotte, una volante della questura di Rimini, transitando in zona Marebello intercettava in strada un transessuale che chiedeva aiuto. Agli agenti riferiva, che poco prima, un giovane aveva tentato di sottrargli il proprio telefono cellullare, colpendolo con un calcio al gomito, per poi allontanarsi verso la spiaggia, insultando la vittima con frasi ingiuriose e discriminanti. Il soggetto in questione intercettato e bloccato dalle Forze dell’Ordine, in un’area poco distante. Riconosciuto come colui che poco prima aveva tentato di asportagli il cellulare, veniva fatto salire sull’autovettura di servizio, condotto in Questura e tratto in arresto per il reato di tentata rapina.