Conte, gentiluomo che fa la serenata a Milano e scarica la Raggi

Conte raggi

Alla Raggi ci mancava il tradimento di Conte. Non che l’ex premier possa meravigliare qualcuno, ma che nel bel mezzo della campagna elettorale per Roma e Milano scegliesse il Corriere della Sera per una prova d’amore meneghina, beh, è stata una sorpresa.

Soprattutto per Virginia Raggi che per Giuseppe Conte ha speso sempre parole di simpatia ricambiate, a dire il vero, con scarsa sincerità.

A Conte serve Milano, non la Raggi

Già c’erano i dubbi sulle promesse di Enrico Letta per un seggio parlamentare a Roma in cambio dell’appoggio a Roberto Gualtieri. Poi, le smentite fasulle a seminare il campo di dubbi irrisolti.

Ma che “Giuseppi” si esibisse in una serenata per una legge speciale per Milano e non per Roma era davvero difficile da mettere nel conto. E proprio sul Corrierone, quasi a simboleggiare un passaggio di campo.

Eppure lo ha fatto. Il neo capo pentastellato vuole tentare di entrare al nord senza capacitarsi che alle imprese del territorio deve presentarsi  quantomeno liberandosi dell’orpello chiamato reddito di cittadinanza e non con le chiacchiere di una legge speciale che non ci sarà mai senza aver prima risolto il nodo della Capitale. E qui lo sgarbo alla Raggi è davvero grosso e chissà se riparabile a parte qualche ipocrita telefonata tra i due. Roma attende una riforma vera da anni e lui la infiocchetta per il capoluogo lombardo. Bella roba.

In sostanza, Virginia Raggi è sola. Il che non vuol dire per forza sconfitta, visto che sta dimostrando comunque una notevole capacità di combattimento.

Il problema, per lei, è capire che cosa succedere sul terreno amico-nemico tra Gualtieri e Carlo Calenda. La partita sta lì: più cresce il leader di Azione più possibilità pare avere lei di arrivare al ballottaggio al posto del rivale Pd e vedersela con Enrico Michetti al secondo turno.

Lì troverà la corazzata del Centrodestra contro di lei ma sarebbe comunque, male che va, una sconfitta onorevole.

Altro che quel gentiluomo di Conte…