Minacce degli amici dei terroristi palestinesi all’ad della Rai Sergio: il Viminale lo mette sotto scorta

sergio roberto rai

A quanto si apprende, il Viminale ha messo sotto tutela l’ad della Rai, Roberto Sergio, dopo le minacce ricevute per le sue posizioni su Israele. All’ad della Rai è stata quindi assegnata la scorta. Una prima informativa delle forze dell’ordine in relazione alle minacce è stata inviata in Procura a Roma. I pm capitolini, coordinati dal procuratore capo Francesco Lo Voi, esamineranno le carte per valutare eventuali ipotesi di reato e l’apertura di un fascicolo di indagine.

La comunicazione della Rai in risposta a quanto detto a Sanremo

Domenica scorsa, durante la puntata di “Domenica in”, Mara Venier ha letto il comunicato dell’amministratore delegato Rai in risposta alle parole di Ghali che a Sanremo ha detto “stop al genocidio”, parole che hanno suscitato la protesta dell’ambasciatore di Israele in Italia Alon Bar. Nel comunicato Roberto Sergio afferma: “Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano – e continueranno a farlo – la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas, oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele ed alla comunità ebraica è sentita e convinta”.

La Venier: Qualcuno non condanna il massacro del 7 ottobre?

“Mai in vita mia censurai qualcuno, né ma accusata di censura”. Così Mara Venier in un’intervista al Corriere della Sera, torna sulle polemiche scatenate dalla puntata di “Domenica in”, per l’interruzione di Dargen D’Amico e della lettura del comunicato di Roberto Sergio, in risposta alle frasi di Ghali sul conflitto in Medio Oriente. “Sono una conduttrice Rai. Se l’Amministratore delegato della Rai mi chiede di leggere un comunicato, io lo faccio. Quanto al contenuto, forse qualcuno non è d’accordo con la condanna del massacro del 7 ottobre? Certo, è doveroso ricordare anche le vittime innocenti di Gaza”, afferma Venier, che confessa di “aver pianto molto in questi giorni”.