Nordio ci regala un sogno se riesce a riformare così la giustizia

Nordio giustizia

Magari il ministro Nordio riuscisse a realizzare quel che sognammo con i referendum sulla giustizia. Quello che il Guardasigilli ha presentato nella sua relazione al Parlamento va salutato con grande soddisfazione, che diventerà enorme se dalle parole si passerà ai fatti.

Per la separazione delle carriere, per la fine delle intercettazioni inutili – quelle che riguardano addirittura persone mai indagate ma sputtanate lo stesso – per smontare un sistema che non funziona agli occhi dei più, ci voleva lui.

Ci voleva Nordio per la giustizia

L’ex magistrato che sa che cosa è che non funziona. Nordio ha vissuto il sistema giustizia con straordinaria professionalità e ora vuole riformarlo.

Con lui potrebbe esserci una maggioranza più vasta di quella che si ritrova attorno al governo Meloni. Perché i garantisti sono presenti in molti partiti tranne che negli scappati di casa a cinque stelle. Ad essi il giustizialismo non puoi toglierglielo sennò non sanno che urlare ai loro elettori.

Su tutti i giornali la rivoluzione di Nordio ha avuto vasta eco. Ovviamente ci sono anche le critiche e il ministro ne saprà tenere conto, a condizione che non siano l’alibi preteso da chi rema contro per frenare il tutto.

Certo, sarà difficile ottenere il consenso dell’associazione magistrati sulla necessità di offrire, ad esempio, orientamenti più garantisti sull’esercizio dell’azione penale, che oggi è obbligatoria nella Costituzione ma facoltativa per alcuni pubblici ministeri. Dipende sempre, in quei casi, dall’obiettivo da colpire.

Il sogno della riforma

Noi invece, come cittadini che chiedono semplicemente una giustizia giusta, vorremmo essere certi che chi giudica resti sempre imparziale; e che chi è giudicato non debba mai essere colto dal sospetto di un’azione persecutorio.

Sulla giustizia, Nordio può dar vita ad un sogno che dura da troppi anni, decenni probabilmente. Ma forse è arrivato il momento in cui si può osare una riforma compiuta, che non la dia più vinta ai professionisti del sabotaggio. Se davvero vogliamo parlare di una legge uguale per tutti.