Mistero della regione sul Covid nel palazzo occupato alla Garbatella

Regione mistero

Perché la regione Lazio tace, alimentando un mistero, sul focolaio Covid di piazza Pecile, alla Garbatella? Il palazzo occupato da Action ha altri infetti dopo i dodici positivi accertati fino a ieri (la foto sopra si riferisce proprio agli accertamenti delle forze dell’ordine in serata)?

Anche stamane ci sono carabinieri, polizia, vigili urbani mentre si effettuano tamponi. Ma la regione tace. Anzi, ieri sera un comunicato della Asl è arrivato a negare l’esistenza del focolaio. “Eseguiti a tutti i tamponi”, si diceva. E perché si prosegue stamane?

La situazione stamane: ancora polizia in piazza Pecile

Mistero: la regione nega, ma la consigliera verde parla

Il mistero aumenta anche perché la prima a dare notizia di quanto accade nello stabile è stata l’altroieri una consigliera del primo municipio, Nathalie Naim, ecologista e radicale, con un post su Facebook sui primi casi.

Ma non si deve sapere quanto sia grave la situazione. Sull’accaduto è intervenuto anche il consigliere regionale della Lega Daniele Giannini, che critica anche il sindaco Virginia Raggi.

“E adesso sindaco?”, chiede Giannini della Lega

“Il pericoloso focolaio di Covid-19 esploso nello stabile occupato da immigrati alla Garbatella la dice lunga sull’operato e sulla imparzialita’ della sindaca di Roma, Raggi. Si e’ accanita per oltre anno sulla struttura abitata da italiani in via Napoleone III e ha tralasciato volutamente interi palazzi occupati da immigrati sotto copertura di certa sinistra. Cosa fara’ adesso? Si rivolgera’ forse al suo ‘salvagente’ Zingaretti per spedire queste persone in qualche albergo della Capitale (come gia’ avvenuto) al fine di fargli scontare una quarantena dorata tutta a spese nostre? Peraltro lo stabile occupato versava in situazioni igienico-sanitarie da ‘quarto’ mondo, con bagni in comune e promiscuita’ di ogni genere. Se per la Raggi il problema era solo Casapound, sappia che per tutti i romani lo e’ da sempre questa sindaca inconcludente, demagogica, piu’ a trazione sinistroide che monopattino”