Monica Guerritore a Ostia per un nuovo film su Anna Magnani: le vie baciate dal set

Roma e in particolare Ostia si preparano a vestire i panni di un set cinematografico d’eccezione. Dal 23 al 25 settembre inclusi via delle Saline e via Patroni, due strade di Ostia che conservano ancora il fascino autentico delle borgate romane, diventeranno lo sfondo di un nuovo film dedicato ad Anna Magnani. A incarnare la leggendaria attrice sarà Monica Guerritore, chiamata a dare corpo e voce a una delle figure più iconiche del cinema italiano e mondiale.
Le riprese di Anna, una produzione Italia-Svizzera, prodotto da Lumina MGR, Masi Film, Catpics AG, dureranno 5 settimane e si svolgeranno tra Roma e Ostia, impegnando una troupe di 65 professionisti. Il film è realizzato con il contributo del Ministero della cultura che lo ha finanziato con un contributo di 295mila euro.

Il Comune di Roma ha disposto una disciplina provvisoria del traffico: divieti di sosta e rimozione forzata interesseranno gli abitanti delle zone coinvolte. Un disagio momentaneo, che si trasformerà in orgoglio cittadino, perché Roma torna al centro di una grande produzione cinematografica.
Un film per celebrare la “Lupa” del cinema
La pellicola, prodotta da Pagani S.p.A. vuole rendere omaggio alla vita e al talento di Anna Magnani, la prima attrice italiana a vincere un Oscar come protagonista nel 1956 con La rosa tatuata. La storia racconterà gli anni romani della diva, tra i quartieri popolari e le atmosfere sincere che hanno plasmato il suo stile recitativo, diretto, viscerale, lontano da ogni artificio.
Non sarà un biopic tradizionale: secondo indiscrezioni, la regia ha scelto un taglio più intimo e teatrale, costruito sul rapporto tra la Magnani e la sua città. Guerritore, con la sua intensità e la sua eleganza drammatica, appare l’unica interprete capace di restituire la forza di uno sguardo che ha fatto la storia.
Via delle Saline e via Patroni sotto i riflettori
Il provvedimento firmato dal direttore Aldo Bergaminelli prevede che, dalle prime ore del 23 settembre, via delle Saline – dal civico 5 fino a via Gamurrini – e via Patroni – per un tratto di oltre cento metri – diventino territorio esclusivo del cinema. In queste strade sarà vietata la sosta, ad eccezione dei mezzi della produzione e dei veicoli di emergenza.
La Polizia Locale garantirà il rispetto delle nuove regole, mentre la produzione si occuperà della segnaletica mobile. Roma si conferma ancora una volta un palcoscenico vivente, dove la quotidianità cede il passo alla magia delle cineprese.
Monica Guerritore e il peso di un’eredità
Interpretare Anna Magnani non è un compito semplice. Guerritore, attrice dalla carriera monumentale tra teatro, cinema e televisione, ha accettato la sfida con la consapevolezza di confrontarsi con un mito. La sua preparazione è stata minuziosa: studio di registrazioni originali, approfondimento dei testi e, soprattutto, immersione nel contesto romano che la Magnani portava nel sangue.
Il film vuole restituire non solo l’immagine della diva, ma anche la donna dietro le luci della ribalta: fragile, generosa, combattiva. Una figura che continua a incarnare l’anima più autentica di Roma.
Una produzione che profuma di grande cinema
Il progetto non è soltanto un omaggio, ma un’operazione culturale ambiziosa. Roma Capitale ha concesso l’occupazione di suolo pubblico, riconoscendo il valore simbolico di questa produzione. Un ritorno al cinema che racconta storie vere, con un respiro internazionale e un cuore italiano.
Il cast, oltre a Guerritore, vedrà la partecipazione di giovani interpreti scelti tra le nuove leve del cinema italiano, accanto a volti noti che ancora non sono stati ufficializzati. La regia, affidata a un nome emergente del panorama europeo, promette uno stile essenziale e potente, capace di fondere realismo e poesia.
Roma e il mito eterno
La scelta di girare nei quartieri popolari non è casuale: sono le stesse strade che la Magnani percorreva nella sua quotidianità, gli stessi scorci che hanno fatto da cornice ai capolavori del neorealismo. Portare le cineprese in via delle Saline e in via Patroni significa restituire a Roma una memoria viva, una continuità che lega passato e presente.
Anna Magnani non è soltanto un’attrice, ma un simbolo indelebile della città. E con questo film, Roma torna a raccontarsi attraverso i suoi miti, riaffermando la sua vocazione naturale: essere culla e cornice del grande cinema mondiale.