Monopattini, a Roma stanno per terra e davanti ai portoni. A Milano li rimuovono

Anche sulla gestione dei monopattini e della mobilità ‘green’ sembra che si sia innestata la vecchia competizione tra Roma e Milano. Ovvero, tra la Capitale politica d’Italia e quella che un po’ da tutti è ritenuta la locomotiva economica del Paese. Stesso problema verificatosi in entrambi i centri urbani. Tanti, forse troppi monopattini elettrici noleggiati e poi abbandonati ai lati delle strade. Davanti ai passi carrabili e ai portoni. In prossimità di monumenti e di luoghi artistici di pregio. O semplicemente gettati per terra sui marciapiedi. Ma le soluzioni di fronte a questo scempio sono state diverse. Nel capoluogo della Lombardia sono stati riuniti Vigili urbani e Atm (l’Atac di Milano ndr). E si è dato l’ordine perentorio di procedere con rimozioni e multe. Con tanto di carri attrezzi dedicati. Capaci di caricare fino a 16 veicoli per volta. E di ripulire strade e marciapiedi della città. A Roma invece una interrogazione presentata dal Gruppo di Fratelli d”Italia è stata respinta. E ad un eventuale regolamento, il Campidoglio ci starebbe ancora pensando.

Il Campidoglio in ritardo sul regolamento per i monopattini elettrici. E intanto regna il caos

A fronte del caos determinato dai circa 15 mila monopattini elettrici messi per strada negli ultimi mesi, il Campidoglio sembra fare spallucce. E una mozione presentata da Fratelli d’Italia e votata dalle opposizioni a Palazzo senatorio è stata respinta. La legge c’è già, hanno replicato i grillini. Ed equipara il monopattino alla bicicletta. Vero, ma intanto altre città come Milano un regolamento se lo sono dato. Almeno per la circolazione e la sosta di questi mezzi. Anche perchè adesso il cosiddetto ‘decreto agosto’ prevede la possibilità di circolare contro mano. Nelle zone 30 all’interno dei centri storici. E il rischio di incidenti si moltiplica. Per non parlare del vandalismo, e del decoro urbano che va a farsi benedire. Con le prime carcasse vandalizzate di monopattini che ormai si trovano anche lungo gli argini del Tevere.

La strage dei monopattini. A Roma senza regole siamo al far west (video)

Il Comune fa retromarcia, forse 15 mila sono troppi. E si scopre che l’80 per cento sono usati di sera

E dopo l’entusiasmo iniziale, sembra che adesso anche la giunta Raggi stia pensando a una parziale retromarcia sui monopattini. Magari dotandosi a sua volta di un regolamento più restrittivo, sul quale comunque fino ad oggi non si è voluto ragionare. La delibera iniziale prevedeva 16 mila veicoli su strada, ma anche i 15 mila attuali sembrano uno sproposito. Anche perchè la quasi totalità sono impiegati nelle zone centralissime del Tridente e del Tridentino. Tra Piazza del Popolo e via del Corso. Così come tra il Colosseo e Circo Massimo. Ma sono stati gli stessi gestori del servizio a fornire i dati più preoccupanti. In un mese contiamo circa 600 mila noleggi, hanno dichiarato le quattro società aggiudicatrici del servizio in una nota congiunta. Tutte tratte brevi, con una spesa media di due euro a corsa. E l’orario preferito è quello serale dopo le 18. Che copre circa l’80 per cento della richiesta. Come dire, il progetto di fornire una mobilità green per l’ultimo miglio per recarsi al lavoro o a fare shopping è fallito. E ad usare questi mezzi sono soprattutto i turisti e gli irriducibili della movida per le scorribande notturne. Proprio quelle che si vorrebbero evitare. E forse adesso è giunta davvero per la Raggi e per il Comune l’ora di intervenire. Perché si ha l’impressione che la vicenda dei monopattini elettrici sia completamente sfuggita di mano.

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