Montespaccato, la ‘buca pollaio’ è aperta e recintata da due mesi

A Montespaccato i residenti ormai la chiamano la ‘buca pollaio’. Perché proprio come in un’aia, quella parte di strada è recintata.  Con una gabbia di plastica rossa, per evitare che gli automobilisti possano caderci dentro con una ruota o peggio. È solo il simbolo della situazione delle strade in questo quartiere di Roma nord, alla periferia del Municipio 13. Che sono letteralmente ridotte a una vera e propria groviera. Voragini ovunque, come lamentano sempre più spesso i cittadini. E come denuncia lo stesso comitato di quartiere. Perché già così la situazione del traffico rivaluto a. Tra deviazioni e ingorghi che si formano quando si restringe la carreggiata. Ma quando riapriranno le scuole si rischia davvero il caos. Con gli autobus e le vetture private incolonnati in code senza fine. Proprio quando sarebbe necessario garantire la velocità negli spostamenti per evitare assembramenti e disagio. I lavori si sarebbero potuti e dovuti fare approfittando dell’estate e della città quasi deserta, ma purtroppo non è stato così. Almeno nella maggior parte dei casi. E adesso sembra già troppo tardi per rimediare.

Montespaccato sprofonda tra voragini e transenne. Servono interventi urgenti prima della riapertura delle scuole 

Montespaccato sta letteralmente sprofondando. E le strade sono diventare un vero e proprio percorso a ostacoli per automobilisti e pedoni. Costretti a destreggiarsi in slalom improbabili per evitare i transennamenti e per non cadere nella buca di turno. Una situazione inaccettabile, come denuncia il comitato Insieme per Montespaccato. Iniziando proprio dalla strada principale che attraversa il quartiere, la via Cornelia. Dove si trovano scuole, parchi pubblici, negozi di varia natura e anche la biblioteca comunale. Nonché la Parrocchia, punto di riferimento per tutta la comunità. E proprio lungo questa arteria troviamo due voragini  non riparate da mesi. Tra cui la famosa buca ‘pollaio’ o buca ‘ovile’. Un modo ironico con cui da queste parti hanno ribattezzato la recinzione. Che rimane ferma al suo posto in mezzo alla carreggiata ormai da troppo tempo.  Esattamente dall’11 di agosto, all’altezza di via Volpiano. Ma non mancano disservizi anche altrove. Tanto da spingere il comitato a scrivere direttamente alla presidenza grillina del Municipio. Con una sollecitazione, ad agire in fretta e a terminare i lavori stradali entro metà settembre. Altrimenti sarà il caos.

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