Monteverde, il ristorante Mucca Pazza riapre: il Tar accoglie il ricorso, esulta tutto il quartiere

Mucca Pazza

A poche ore dai sigilli della polizia locale del noto ristorante “Mucca Pazza” di via Luigi Zambarelli a Monteverde, il Tar del Lazio accetta il ricorso del gestore e riapre il locale, sospendendo il provvedimento di chiusura fino al 16 luglio per poter studiare e vedere le carte. Una chiusura di 15 giorni – per i troppi schiamazzi – che ha fatto scattare una vera e propria sommossa popolare in zona, conclusa nel migliore dei modi: con una riapertura in tempi “record”.

Esulta il gestore, Fabio Bonardo: “Apertura in tempi record”

A dare la notizia Fabio Bonardo, il proprietario che, ringraziando la redazione del Nuovo 7 Colli per l’interessamento – ha lottato fino all’ultimo per mantenere aperto il suo locale tanto amato da tutto il quartiere. Una notizia che rende tutti felici, accolta con grande soddisfazione dalle tante famiglie del territorio che credono nel progetto che – ricordiamo – garantisce a 35 ragazzi di lavorare.

Il post e lo sfogo del proprietario di ieri

Quando è successo che la risata dei bambini che giocano e si divertono e’ diventata così insostenibile per il genere umano? Quando è successo che le persone chiuse nelle loro case abbiamo deciso di fare esposti su esposti perché il ristorante sotto casa sembra essere troppo rumoroso per risate dei bambini e feste di compleanno? Siamo veramente diventati così…un popolo che tollera tante ingiustizie ma non tollera un ristorante sotto casa che accoglie dei bambini e gli fa vivere un compleanno bellissimo con i propri amici. Abbiamo ricevuto talmente tanti esposti che ci costringono a chiudere, ad annullare cene, compleanni e aspettative di tanti bambini e genitori. Il capriccio di pochi a discapito della gioia di tanti. Ma noi continueremo a lottare perché la gioia dei momenti che quei bambini passano da noi sia ancora la gioia che vince. Ci scusiamo per i disagi che tutti voi avete subito ma non dipende da noi… ma da un pregiudizio cieco che pretende di vivere in un posto come questo nel silenzio assoluto. Spero possiate tornare appena questa persecuzione sarà finita. Vi vogliamo bene sempre”.

35 ragazzi rischiavano di perdere il lavoro

Per tentare di porre riparo alla chiusura Mucca Pazza aveva fatto ricorso contro il provvedimento dei vigili, giudicato dagli stessi agenti troppo severo e inedito per la Capitale. Quasi a voler intendere che dietro questo accanimento possa esserci la manovra di qualche potente di turno. Fatto sta che Mucca Pazza da oggi torna a disposizione di tutti, ma soprattutto di chi ha creduto nel progetto e non voleva mandare a casa i 35 ragazzi che lavorano all’interno del locale.

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