Morte di Armando Sommajuolo: i No vax ripescano il suo post dopo la quarta dose

Armando Sommajuolo

La morte di Armando Sommajuolo, il volto noto de La7 che si è spento a 70 anni dopo una lunga malattia, ha scatenato l’ennesima rissa social con al centro del ring i no vax. Motivo del contendere un post, autentico, scritto dal giornalista romano dopo la quarta dose di vaccino.

Che cosa aveva scritto Armando Sommajuolo nel post del 29 maggio 2023

«Bo fatto la quarta dose vaccino anticovid sei mesi fa – si legge nel post del 29 maggio 2023 – Risultato il covid me lo sono preso ugualmente poi una sera sono svenuto e portato al pronto soccorso mi hanno diagnosticato un linfoma al cervello. E ora sono a casa bloccato a letto. Io non so se la malattia sia da collgare al vaccino ma comincio seriamente a sospettarlo».

Nel post che pubblichiamo, condivido sui social nel maggio scorso,  Armando Sommajuolo sospettava che il linfoma al cervello diagnosticato fosse legato alla quarta dose di vaccino, la stessa che non lo aveva protetto dal contagio e dai sintomi.

Volto storico di Tele Montecarlo prima e La7 poi, Sommajuolo fu alla guida dei principali tg della rete, prima di andare in pensione nel 2015. Chi lo ha conosciuto lo ricorda per la sua ironia e l’eleganza, oltre per per l’amore per la natura, il mare e i gatti. “Stamattina se ne è andato Armando Sommajuolo, colonna di questo telegiornale dai tempi in cui si chiamava Tmc news e fino al 2015 – ha scritto su Facebook il direttore del TgLa7 Enrico Mentana -. Per molti di voi un volto amico, per noi un amato compagno di lavoro, un professionista solido, positivo, professionale, e soprattutto un uomo perbene. Un abbraccio ai suoi cari”.

Quando annunciò il ritiro nell’ultimo tg da lui condotto nell’aprile 2015, Armando Sommajuolo volle ringraziare anche Mentana rispondendo a quei “piccoli” e “volgari” giornali che avevano sollevato dubbi sul suo apprezzamento dell’omaggio ricevuto dal direttore, che aveva deciso di mandare in onda un servizio giornalistico sulla sua carriera. “Ci siamo – disse con il suo stile diretto e senza fronzoli -. Questo è l’ultimo telegiornale che ho condotto dopo 30 anni in questa azienda. C’è tanta gente in studio e sono anche emozionato… ora ho altro da fare. Buona vita!”.