Morte Edoardo Valli, ora fermate la strage dei medici

Ora la strage dei medici e del personale sanitario impegnato in trincea in questa terribile battaglia contro il coronavirus va fermata. Lo ha dichiarato in un intervento alla trasmissione Agorà  il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone. Anche in seguito alla morte di Edoardo Valli, il medico numero 107 deceduto da quando è esplosa l’emergenza Covid 19. Il 14 marzo alle 20.55 Valli scriveva un messaggio disperato, come un naufrago quando scrive un biglietto in una bottiglia e lo lancia in mare aperto. Ma quel messaggio nessuno lo ha raccolto. Su questa cosa dei tamponi negati a chi va in corsia vogliamo che sia fatta immediatamente chiarezza, prosegue Faraone. Non è tollerabile. Ho presentato una interrogazione urgente al governo. Vanno individuati i responsabili e va posto immediatamente rimedio a questa vergogna. Così il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone, rispetto ad una vicenda che lascia tutti senza parole.

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Sto male e non mi fanno il tampone. Il post di Edoardo Valli ci fa male e ci fa rabbia. Mai più medici abbandonati 

Sto male e non mi fanno il tampone. Questo il post messo su Facebook da Edoardo Valli, il medico di  62 anni scomparso giovedì scorso. Stroncato dal coronavirus, come migliaia di Italiani in queste settimane. Ma con l’atroce dubbio che se gli fosse stato fatto il tampone in tempo forse si sarebbe potuto salvare. Valli aveva fatto nascere tanti bambini al Fatebene Fratelli in oltre vent’anni di professione medica. Aveva cominciato a lavorare nell’ospedale all’Isola Tiberina all’inizio degli anni ‘90:e poi si era trasferito alla clinica Santa Famiglia. Si era ammalato esattamente un mese fa, e ha lottato con tutte le sue forze contro questo terribile virus. Purtroppo alla fine non ce l’ha fatta, ma la cosa più grave è che si è ritrovato solo in questa battaglia. Abbandonato dalle istituzioni, nonostante lui fosse proprio un medico. E se possibile la sua disperata richiesta di aiuto rimasta inascoltata fa ancora più male. E ci fa rabbia. Speriamo almeno che il suo sacrificio non sia stato inutile. E che ora per i medici e il personale sanitario partano i tamponi a tappeto. Purtroppo ormai per Edoardo Valli è troppo tardi.

 

Ho 38.7 ma mi dicono solo di stare a casa. Però a Zingaretti Porro e Sileri hanno fatto il tampone

Vedi, hanno fatto il tampone a Zingaretti, Porro e Sileri. Io ho la febbre da tre giorni, scriveva Valli. Ho chiamato il numero regionale, ma mi hanno risposto che con questi sintomi il tampone non era necessario. Mi hanno detto di stare a casa e se peggioro di chiamare il 118. Boh! Spero che la febbre scenda, ho già preso una tachipirina e ora sto sudando. Ma tanto faccio il medico. Come dire, posso anche morire e comunque devo essere curato dopo degli altri. Queste ultime parole Edoardo Valli non le ha scritte, probabilmente per pudore. Ma la sua denuncia affidata alla rete non lascia dubbi. Dopo decenni in corsia e tante vite fatte nascere, Valli è stato lasciato solo. Mentre per politici, giornalisti, attori e persone più o meno famose i tamponi sono arrivati subito. Qualcuno lo ha anche riconosciuto, come Nicola Porro. Con grande onestà a Quarta Repubblica. Adesso bisogna subito voltare pagina. Questa vergogna non si può ripetere ancora. Servono subito tamponi a tappeto per i medici e per tutto il personale sanitario. Per intervenire prima che sia ancora una volta troppo tardi.

https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/04/11/news/coronavirus_roma_la_morte_di_valli_e_la_denuncia_su_facebook_test_a_tutti_non_a_me_che_sono_medico_-253729022/