Morto Celso Valli, il genio invisibile dietro le canzoni più amate dagli italiani, da “Adesso tu” a “Un senso”

È morto Celso Valli, uno dei più influenti musicisti e produttori italiani degli ultimi cinquant’anni. Compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e produttore, aveva 75 anni e si è spento a Bologna, la città dove era nato il 14 maggio 1950. Dietro le quinte, ha modellato la colonna sonora di generazioni, regalando un suono inconfondibile ad alcuni dei nomi più amati della musica italiana.
L’uomo invisibile della musica italiana che tutti hanno ascoltato
Celso Valli non era un volto noto al grande pubblico, ma la sua firma è presente in molti dei brani italiani più iconici. A partire dagli anni ’80, ha lavorato con Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Claudio Baglioni, Laura Pausini, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Mina e tantissimi altri.

Dietro il successo di brani come “Adesso tu”, “Un senso”, “Sally”, “Più bella cosa”, “La vita è adesso”, “Tra te e il mare” c’era lui. Il suo tocco è stato decisivo per creare arrangiamenti che unissero orchestrazioni raffinate al pop melodico italiano.
Celso Valli, dai dischi di platino al Festival di Sanremo
Dopo il diploma al Conservatorio di Bologna, iniziò come tastierista in formazioni come Ping Pong e Bulldog, ma ben presto divenne uno dei produttori più richiesti in Italia. Ha curato la produzione dell’album “La vita è adesso” di Baglioni, tuttora il disco italiano più venduto di sempre.
Con Ramazzotti, ha firmato gran parte del repertorio degli anni ’80 e ’90. Con Vasco Rossi, invece, ha costruito un sodalizio artistico culminato in brani immortali come “Senza parole” e “Un senso”. Ha vinto dischi d’oro, di platino, un Latin Grammy Award, e persino un Leone d’oro alla carriera nel 2006.
Ha diretto l’orchestra del Festival di Sanremo per decenni, lavorando accanto ai più grandi. L’ultima apparizione è stata nel 2023, nel medley tra Ultimo e Ramazzotti. Fino all’ultimo, è rimasto attivo nella scena musicale italiana.
Il mondo della musica oggi perde un gigante silenzioso, un autore che ha preferito il buio della regia alla luce dei riflettori. Ma il suo suono, quello no, continuerà a vivere.