Morto Julian McMahon: addio all’attore di “Nip/Tuck” e “Streghe”

Julian McMahon

Julian McMahon, attore australiano noto al grande pubblico per ruoli cult come Dr. Christian Troy in Nip/Tuck e Cole Turner in Streghe, è morto il 2 luglio 2025, all’età di 56 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro. A dare la notizia è stata la moglie Kelly Paniagua, in un comunicato ufficiale. L’attore si è spento pacificamente nella sua casa a Clearwater, in Florida, dopo aver combattuto la malattia in forma privata, lontano dai riflettori.

Un attore che ha segnato una generazione tra tv e cinema

Nonostante una carriera lunga oltre trent’anni, Julian McMahon aveva mantenuto una discrezione quasi inusuale per una star della sua portata. Volto iconico della TV americana anni Duemila, ha incarnato ruoli carismatici e spesso ambigui, amati da milioni di fan in tutto il mondo. Dopo un passato da modello tra New York, Parigi e Milano, l’attore australiano aveva trovato la sua dimensione tra le soap e le serie drammatiche. Il ruolo che lo ha consacrato è stato quello del chirurgo plastico Christian Troy in Nip/Tuck (2003–2010), per il quale ha ricevuto una nomination ai Golden Globe.

Ma prima ancora aveva già fatto breccia nei cuori degli spettatori con l’interpretazione del demone redento Cole Turner in Streghe, restando nel cast tra il 2000 e il 2003. Successivamente ha vestito i panni di Victor Von Doom (Doctor Doom) nei film Marvel Fantastic Four (2005 e 2007), lasciando un’impronta anche sul grande schermo.

Juliam McMahon, una carriera tra successi, discrezione e un addio precoce

Fino agli ultimi mesi della sua vita, Julian McMahon ha continuato a lavorare, con ruoli in Runaways (Marvel), FBI: Most Wanted (CBS) e nel 2025 in The Residence di Netflix, dove interpretava il Primo Ministro australiano. Aveva appena terminato le riprese di The Surfer, al fianco di Nicolas Cage.

Nel comunicato diffuso dalla moglie, si legge che Julian “amava profondamente la vita, la sua famiglia, il lavoro e i suoi fan. Il suo desiderio più grande era portare gioia nella vita degli altri”. A dimostrazione di un carattere riservato ma generoso, che ha segnato ogni suo personaggio con autenticità e magnetismo.

La sua morte ha colpito duramente colleghi e amici. Molti, come Rose McGowan e Kelly Carlson, hanno espresso il proprio dolore con messaggi sui social, ricordandolo come “uno dei migliori colleghi con cui lavorare” e un uomo dall’animo gentile.