Mosca, terroristi senza onore uccidono con una bomba una ragazza 29enne per colpire Putin

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Dunque la guerra tra Russia e Ucraina, quest’ultima invasa da Mosca, fa un salto di qualità. Dai carri armati e dai missili si passa agli attentati terroristi. Gli eserciti,m i soldati sono sostituiti dai dinamitardi eterodiretti, che potrebbero dare vita a scenari palestinesi, baschi o nordirlandesi. La commentatrice politica Daria Dugina, figlia del filosofo russo filo Putin, Alexander Dugin, è stata assassinata ieri sera intorno alle 21,45 locali a bordo dell’auto su cui viaggiava, esplosa alla periferia di Mosca. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale russa Tass. Dugina, 29 anni, era alla guida della Toyota del padre, quando ha preso fuoco. “Era completamente in fiamme, ha perso il controllo perché stava guidando ad alta velocità ed è volata sul lato opposto”, ha detto Andrei Krasnov, leader di Russky Gorizont e conoscente della famiglia.

I terroristi pensavano che sull’auto ci fosse Dugin

L’esplosione, riferisce la Tass, è avvenuta nell’area di Bolshiye Vyazemy, nella periferia di Mosca. Le autorità russe hanno aperto un’indagine sull’incidente che, secondo il Comitato Investigativo della Federazione Russa, sarebbe un attentato. Il Comitato infatti ha affermato che l’esplosione sarebbe stata causata da un ordigno installato a bordo dell’auto. Krasnov ha detto alla Tass di conoscere personalmente Dugina e che l’auto su cui viaggiava apparteneva a suo padre. “Per quanto ho capito, l’obiettivo era il padre, o forse entrambi”, ha detto all’agenzia russa. Dugin è accreditato come “guida spirituale” dell’invasione russa dell’Ucraina, ed è spesso definito “il cervello di Putin”. La figlia Dugina, era nata nel 1992 e ha studiato filosofia all’Università statale di Mosca.

I separatisti russi accusano Kiev di terrorismo di Stato

All’inizio di quest’anno, le autorità statunitensi e britanniche l’avevano accusata di aver contribuito alla disinformazione sulla guerra in Ucraina. Il leader separatista filorusso di Donetz accusa “i terroristi del regime ucraino” per la morte della figlia di Dugin. Hanno cercato “di liquidare” il filosofo ideologo di Vladimir Putin, ha scritto Danis Pushilin su Telegram, definendo la figlia Darya come “una vera patriota russa”. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova afferma intanto che ,se gli inquirenti moscoviti confermeranno “la pista ucraina” per l’attentato, si dovrà parlare del “terrorismo di Stato di Kiev”. “Le forze dell’ordine russe stanno indagando sulla morte di Darya Dugina – ha scritto oggi la diplomatica su Telegram -. “Stiamo aspettando i risultati delle indagini”, ha comunque concluso Zakharova.

Ora dovremo attenderci un’escalation del conflitto. Mosca non perdonerà, soprattutto se all’assassinio della ragazza aggiungiamo la presenza di mercenari americani nell’esercito di Kiev. E anche il fatto che i militari russi sarebbero stati attaccati dagli ucraini con armi chimiche.