Moschee a Roma, la Lega lancia la “mappatura anti-abusi”: focus su sicurezza e trasparenza

Moschee abusive, legalità urbanistica e sicurezza dei quartieri romani: sono questi i temi che la Lega porterà al centro del dibattito domani, giovedì 4 settembre 2025, alle ore 12, nella Sala David Sassoli di Palazzo Valentini a Roma. Un evento che promette di sollevare un confronto acceso su un fenomeno che, secondo il Carroccio, non può più essere ignorato.
L’attacco della Lega: “Situazione inaccettabile”
“Spazi abusivi trasformati in moschee senza autorizzazioni e associazioni culturali che, dietro sigle informali, creano veri e propri luoghi di culto fuori legge. È un problema di legalità, sicurezza urbana e coesione sociale che Roma non può più tollerare.” Con queste parole la Lega presenta la sua iniziativa, un vero e proprio piano di mappatura delle moschee e di verifica degli spazi a uso religioso non riconosciuti ufficialmente.

Il fenomeno, denunciano i promotori, sta crescendo in maniera preoccupante e richiede controlli serrati, trasparenza amministrativa e un quadro normativo più chiaro per evitare la nascita di zone franche difficili da gestire.
Gli ospiti e il programma della giornata
L’incontro vedrà la presenza di Anna Maria Cisint, eurodeputata e già sindaco di Monfalcone, che interverrà in sala. Da Bruxelles parteciperanno in collegamento le eurodeputate Susanna Ceccardi e Silvia Sardone.
In aula sono previsti anche gli interventi di Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio, Maurizio Politi, consigliere capitolino, Antonio Giammusso, capogruppo Lega in Città Metropolitana, e Souad Sbai, responsabile del Dipartimento rapporti con le comunità straniere del partito.
Alle 13.30, l’on. Anna Maria Cisint sarà poi nel V Municipio per un sopralluogo nelle aree dove, secondo le segnalazioni, si concentra il maggior numero di moschee considerate abusive.
Sicurezza e norme: la sfida politica
Il convegno non si limiterà a una denuncia, ma intende aprire un confronto politico e istituzionale sulle modifiche normative da mettere in campo per rafforzare i controlli e riportare ordine. Una battaglia che la Lega considera prioritaria: “Legalità e sicurezza – ribadiscono dal partito – non possono restare slogan, devono diventare regole concrete”.