“In un momento come questo dobbiamo trovare sempre l’occasione di pensare al mondo, al prossimo, ma prima di ogni cosa alla nostra famiglia e ai nostri tifosi”. Così il tecnico della Roma, José Mourinho, in un video pubblicato sul sito del club giallorosso nel giorno della vigilia di Natale. “Dal primo giorno che sono arrivato a Roma ho capito che la Roma e i romanisti sono famiglia e amici per me, per questo non potevo perdere l’opportunità di fare gli auguri di Natale, augurando pace e amore – dice l’allenatore portoghese – Le cose mi sono state chiare sin dal primo giorno in cui sono arrivato qui, il tempo non è un concetto vuoto ma è una parola che significa molto. Per lavorare con il tempo ci vuole empatia, perché senza empatia il tempo vola e non si costruisce niente. E vi assicuro che qui, tra le mura di Trigoria, l’empatia non è fine a se stessa, ma cresce e diventa sempre più solida”.
Il video di Mourinho per le festività
“Qui tutti lavorano e vogliono farlo in gruppo, stiamo diventando davvero forti sotto questo punto di vista e penso che lo stiate percependo. E proprio perché lo state percependo, partita dopo partita, noi sentiamo il vostro rumore, un rumore che ci supporta”. “Per me è un orgoglio lavorare per la Roma e per i suoi tifosi: grazie di tutto a noi mio e da parte di tutti i giocatori per il vostro supporto in casa e fuori. Sentiamo sempre il vostro rumore, il rumore degli amici, e questo per noi non ha prezzo”, conclude lo Special One.
Thiago Pinto al lavoro per accontentare l’allenatore
Intanto, il direttore sportivo Tiago Pinto è al lavoro per regalare allo Special One i rinforzi richiesti per il mercato di gennaio. Le priorità sono sempre le stesse: il terzino destro, per far rifiatare Karsdorp visto che Reynolds viene ritenuto poco pronto, e un centrocampista centrale che possa rappresentare un’alternativa credibile a Veretout e Cristante. Come scrive il corrieredellosport.it, tramontato Dalot, per il ruolo di esterno basso a destra le possibilità sono Aarons del Norwich, il tedesco Henrichs del Lipsia, il norvegese Pedersen del Feyenoord. O forse altri ancora.