Movida, dal governo provvedimenti poco chiari e contraddittori

movida romana (2)

E’ sempre questa famosa movida che preoccupa. Soprattutto il governo, che infatti si è scaricato la responsabilità tentando di affibbiarlo ai sindaci. Prevedendo che le categorie interessate avrebbero fatto il diavolo a quattro, come sta puntualmente avvenendo. Così la colpa sarà sempre di qualcun altro, nella migliore tradizione del governo giallorosso. Ristoratori, bar, pasticcerie, rosticcerie, esercizi vari avvisano che saranno costretti a chiudere se l’esecutivo non interviene con aiuti veri, e non con annunci. Restando a Roma, per la verità è tutta l’estate che la polizia locale chiude piazze, locali, tantando di contrastare un fenomeno inarrestabile.

Movida, i sindaci contro il governo

In realtà la frase che accollava ai sindaci tutte le responsabilità è poi stata cambiata in fretta e furia, dopo le proteste furibonde dell’Anci. Certo, se si comincia così… In ogni caso non si dice a chi competerebbero quelle misure: se ai Sindaci, ai Prefetti, ai Presidenti di Regione. Né con quali mezzi si possano attuare. Queste erano state le obiezioni, dalla Raggi a De Magistris, da Brugnaro a De Caro. E poi anche se i sindaci dovessero vigilare, dove sono le risorse necessarie? E poi, come saprebbero i sindaci quali sono le piazze o le strade più rischiose da un punto di vista epidemiologico?

Sui tavolini si può fare assembramento?

Fa poi discutere l’ennesimo provvedimento poco chiaro. Ossia quello relativo alle consumazioni. Proibite in piedi, consentite ai tavolini, anche dopo le 21. A quanto pare gli assembramenti si sono trasferiti da fuori i locali ai tavoli, e fino alle 24. Dove peraltro si può stare senza mascherina e a meno di un metro di distanza. La polizia locale ha osservato infatti sconosciuti seduti schiena a schiena, o vicini nell’ambito di uno stesso tavolo. Certo, gli esercenti devono controllare questo, ma non è sempre possibile. Insomma, secondo i vigili, in questo fine settimana si sono viste scene del genere a Trastevere, Campo de’ Fiori, Pigneto, San Lorenzo, insomma in tutti i luoghi tipici della movida romana.