Movida violenta a Testaccio: ferito a pistolettate davanti all’Alibi un 25enne africano

Movida sempre più violenta a Roma: spari ieri sera dopo le 23.30 davanti a una discoteca in via di Monte Testaccio, a Roma. Un uomo è rimasto ferito a una gamba ed è stato trasportato poco dopo in codice rosso al San Giovanni, dove è stato operato. Sul posto la polizia. Da una prima ricostruzione sembra che i colpi siano stati sparati da una persone che era a bordo di uno scooter insieme a un complice ma la dinamica esatta è ancora da accertare. Un colpo ha raggiunto il ferito a una gamba mentre l’altro è stato trovato a terra inesploso. Sono in corso le indagini.
E’ un capoverdiano di 25 anni e non ha precedenti il ferito con un colpo di pistola alla gamba ieri sera intorno alle 23.30 davanti a una discoteca in via Monte Testaccio a Roma. Da una prima ricostruzione dopo gli spari sarebbero stati visti allontanarsi dal luogo del ferimento due uomini a bordo di uno scooter. Sul caso indaga la polizia.

L’ultimo fatto di cronaca della zona risale a una settimana fa. Stava trascorrendo una serata con l’amica ed era alterata dall’alcol quando due ragazzi l’hanno avvicinata e accompagnata fuori dal locale. Una volta all’esterno, si sono avvicinati al parcheggio tentando di spingerla verso la macchina. A quel punto però è intervenuta l’amica che, non vedendola più tra i tavoli, si è allarmata. Una volta fuori ha visto quanto stava accadendo allertando subito la polizia. Una tentata violenza quella che si è consumata sabato notte all’Alibi, uno dei locali di Monte Testaccio che riaccende i riflettori sulla mala movida del quartiere.
Sono diventate tante le aree «sotto osservazione», da Testaccio, appunto, a Trastevere, da Campo de’ Fiori a Ponte Milvio, senza tralasciare San Lorenzo, Pigneto e piazza Bologna, dove ormai ogni sera migliaia di giovani si riuniscono con il rischio che una serata di divertimento si trasformi in qualcosa di drammaticamente diverso. Il regolamento di conti è uno dei tanti e con l’estate appena agli inizi, la soglia d’attenzione resta alta.