Multiservizi, mancano sei milioni di euro. E il Comune non paga

Continua l’odissea dei lavoratori della Multiservizi. La società partecipata dall’AMA e addetta alla pulizia delle scuole, alla manutenzione del verde pubblico e al trasporto scolastico in città. Si tratta di circa 3 mila dipendenti, e alcuni di loro hanno fatto causa all’amministrazione. Per gli stipendi troppo bassi, corrisposti tra il 2009 e il 2014. Che non avrebbero tenuto conto dell’aumento del costo della vita reale. E delle stime di quello che in gergo viene definito il ‘paniere’ elaborato dall’Istat. E il TAR del Lazio alla fine ha dato ragione ai ricorrenti, con una sentenza del 22 ottobre del 2020. Nella quale il Comune veniva condannato a risarcire a Multiservizi la bellezza di 7 milioni e 200 mila euro. Rigettando la difesa di Roma Capitale, che aveva puntato ad escludere dai risarcimenti i contratti che nel frattempo erano stati sottoposti a rinnovo.

Così è iniziato l’accantonamento delle somme, che però secondo quanto riportato da Roma Today sarebbero ancora molto lontane dal fabbisogno. Appena 1,2 milioni di euro, depositati nelle casse della Ragioneria generale. Il tutto sarebbe stato comunicato con una nota interna della dirigente del dipartimento scuola direttamente a Roma Multiservizi il 22 febbraio scorso.

Tutti i guai di Multiservizi, dagli appalti revocati ai 7 milioni di arretrati

Sono tanti i problemi della società Multiservizi. A cominciare dalla commessa per la raccolta dei rifiuti ingombranti non domestici, che dava lavoro a circa 250 persone. Appalto che però è scaduto, senza che l’Ama abbia provveduto a rinnovarlo. Perché in questo caso la società capitolina per l’ambiente ha voluto riprendersi direttamente il servizio. Risultato, il rischio concreto di lasciare a casa un gran numero di lavoratori. Poi c’è stato il covid, con le scuole che per un lungo periodo sono rimaste chiuse. E i compiti relativi alla igienizzazione delle strutture, una fattispecie molto delicata. Che ovviamente necessita di una formazione specifica. E di nozioni aggiuntive rispetto a quelle necessarie per una semplice pulizia degli ambienti.

Come se non bastasse, adesso è arrivata anche la tegola degli stipendi arretrati. Che potrebbe essere una buona notizia per il lavoratori. A patto che Roma Capitale trovi gli oltre 7 milioni di euro per adempiere alla recente sentenza del TAR del Lazio. Cosa che secondo la circolare pubblicata da Roma Today non sarebbe ancora avvenuta.

La circolare che inchioda il Comune

Ed eccola la circolare che inchioderebbe il Comune alle proprie responsabilità. Dimostrando che degli oltre 7 milioni necessari da trasferire alla Multiservizi e ai lavoratori, ne sono stati accantonati per ora poco più di uno. “Con ns. nota QM/4005 del 12.2.2021 abbiamo richiesto alla Ragioneria Generale – IV Direzione Rendicontazione e Monitoraggio U.O. Rendiconto e Rendiconto Consolidato, l’accantonamento al fondo di passività potenziali per € 1.201.504,62. Relativamente alla condanna ricevuta per la revisione dei prezzi sull’affidamento dei servizi in global service erogati nei nidi e nelle scuole dell’infanzia a favore della Roma Multiservizi S.p.A.. Per i periodi 1 settembre 2009 – 31 luglio 2011 e 1 settembre 2013 – 31 luglio 2014 e relativi interessi legali”. Così il Dipartimento scuola, ma degli altri soldi ancora non c’è traccia. E i sindacati dei lavoratori si preparano alla battaglia.

https://www.romatoday.it/politica/debito-comune-multiservizi.html