Napoli suona a festa, ma la festa scudetto è rimandata: tutto è già pronto (video)

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La Salernitana rovina la festa scudetto del Napoli. Al Maradona, dopo la sconfitta della Lazio a San Siro, la squadra di Luciano Spalletti non va oltre l’1-1 contro la formazione di Paulo Sousa, espulso nel finale. Al gol di Olivera al 62′ che poteva voler dire scudetto, ha risposto con un eurogol Dia all’84 che ha franato in gola l’esultanza dei tifosi partenopei. Con questo pareggio il Napoli sale a 79 punti contro i 61 della Lazio a sei giornate dalla fine della stagione. Festa rimandata a giovedì quando il Napoli se la vedrà con l’Udinese in Friuli.

Napoli è pronta a festeggiare

Ma è già tutto pronto a Napoli per il pomeriggio che potrebbe sancire la matematica conquista del terzo scudetto. La città si è svegliata in un clima di trepidante attesa, tra striscioni e bandiere azzurre esposte ormai da più di un mese nelle strade di tutti i quartieri, e qualche “new entry” come l’enorme scudetto tricolore comparso nella notte tra le torri di Porta Capuana. Imponente la macchina organizzativa messa a punto in settimana da Prefettura, Comune di Napoli, Regione Campania e le forze dell’ordine.

Scattato il piano di emergenza del comune

Alle 14 scattati gli effetti dell’ordinanza del sindaco Gaetano Manfredi con la quale si istituisce un’enorme zona pedonale che comprende tutto il centro cittadino, all’interno della quale sarà vietata la circolazione di auto e moto. Nei principali punti strategici della grande zona rossa distribuiti gli “health point” della Asl Napoli 1 Centro, punti di primo soccorso con medici, infermieri, volontari della protezione civile regionale. Il piano sanitario della Asl prevede il potenziamento del numero delle ambulanze e l’utilizzo di moto mediche, golf car e 65 coppie di soccorritori “appiedati” in grado di raggiungere ogni punto della città.

Lo sforzo organizzativo della prefettura di Napoli

Trasporti regolari fino alle 14, poi stop a bus, filobus e tram e via alla circolazione non stop della Linea 1 della metropolitana e delle Funicolari Centrale e di Montesanto fino al mattino successivo. In Prefettura sarà attivato il Ccs (Centro coordinamento soccorsi) che supervisionerà le attività nelle varie fasi della giornata. Uno sforzo organizzativo senza precedenti per garantire la sicurezza in caso di festeggiamenti per la conquista dello scudetto, che si sarebbe potuto verificare in caso di mancata vittoria della Lazio a Milano contro l’Inter e di vittoria del Napoli contro la Salernitana.

Esultanza per la vittoria dell’Inter

Infatti la vittoria dell’Inter contro la Lazio ha fatto esplodere l’esultanza dei tantissimi tifosi napoletani nelle strade del centro di Napoli. Una vittoria determinante per poter festeggiare oggi, in caso di successo con la Salernitana, il terzo scudetto. E al fischio finale la folla è esplosa in una gioia incontenibile. Una no stop di cori a sostegno degli azzurri, fumogeni e bandiere sventolate. “Vinceremo il tricolor” cantano migliaia di tifosi che si sono ritrovati nella piazzetta dei Quartieri Spagnoli davanti al murale di Diego Armando Maradona in via Emanuele de Deo.

“La capolista se ne va…”

Un corteo formato da alcune centinaia di tifosi dei Fedayn Napoli ha attraversato Corso Novara a poca distanza dalla stazione centrale per raggiungere poi lo stadio Diego Armando Maradona. Ad aprire il corteo lo striscione della tifoseria accompagnato da bandiere e fumogeni che colorano il cielo di azzurro. “La capolista se ne va” cantano in coro in vista della partita con la Salernitana che potrebbe portare il Napoli a conquistare il terzo scudetto della sua storia. Il colpo d’occhio per chi arriva in città è di palazzi e strade a tinte azzurre. “Grazie ragazzi”, “Napoli ti amo”, “Napoli 3”, gli striscioni esposti a ogni balcone. E ai tifosi si uniscono i clacson degli automobilisti. La città suona a festa.