Natale di paura a Roma: malore alla guida in viale Parioli con una neonata a bordo
Erano da poco passate le 13.00 del giorno di Natale quando una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale, appartenente al II Gruppo Parioli, impegnata nella consueta attività di vigilanza del territorio, si è trovata di fronte a una situazione di estrema emergenza. Gli agenti stavano percorrendo viale Parioli, una delle arterie più trafficate della zona nord della città, quando l’attenzione è stata richiamata da una donna visibilmente sconvolta, scesa di corsa da un’auto ferma poco più avanti.
In preda a una forte agitazione, la donna ha chiesto aiuto spiegando che il marito, alla guida del veicolo, era stato colto improvvisamente da un grave malore ed era ormai incosciente. Gli agenti hanno immediatamente compreso la gravità della situazione e hanno allertato senza esitazione i soccorsi sanitari, avviando nel frattempo tutte le procedure di emergenza necessarie per tentare di salvargli la vita.
Defibrillatore, rianimazione e lavoro di squadra
In attesa dell’arrivo del personale del 118, e constatate le condizioni critiche dell’uomo, un cittadino italiano di 35 anni, gli agenti si sono attivati con grande prontezza. Fondamentale è stato l’aiuto di alcuni passanti, tra cui due medici che si trovavano casualmente in zona. In pochi minuti è stata organizzata una vera e propria catena di soccorso: sono iniziate le manovre di rianimazione e, grazie all’arrivo di una seconda pattuglia, è stato utilizzato anche un defibrillatore, strumento decisivo in situazioni di arresto cardiaco.
L’azione coordinata tra Polizia Locale, cittadini e personale sanitario ha permesso di stabilizzare l’uomo, che è stato poi affidato alle cure dell’equipe del 118 e trasportato in ambulanza presso il Policlinico Umberto I, dove si trova tuttora ricoverato sotto osservazione.
La neonata accudita dagli agenti mentre la madre affrontava l’emergenza
A rendere la scena ancora più delicata è stata la presenza, a bordo dell’auto, di una bambina neonata, figlia della coppia. Considerato il forte stato di shock della madre e la complessità del momento, gli agenti del II Gruppo Parioli, con il consenso della donna, hanno deciso di prendersi temporaneamente cura della piccola.
La neonata è stata portata nella vicina sede del gruppo, dove è stata tenuta al caldo, accudita e coccolata per tutto il tempo necessario, fino a quando la madre ha potuto raggiungerla nuovamente, al termine delle operazioni di soccorso e con maggiore serenità.