Naufragio Calabria, forse 100 morti. Rocca: “L’ennesima strage che si poteva evitare”


“Ancora una strage di migranti in mare. Ancora la morte per decine di persone, tra cui donne e bambini la cui sola colpa è quella di cercare una vita migliore. Nessuno dovrebbe fare questa fine. L’ennesima strage evitabile con adeguate politiche europee e con una efficace cooperazione tra governi. Grazie di cuore a tutti i soccorritori impegnati in queste ore e una preghiera per le vittime”. Così Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio.

Il barcone coi migranti partito dalla Turchia e schiantato in Calabria

Era stato avvistato nella serata di ieri da un velivolo Frontex in attività di pattugliamento il barcone – probabilmente partito da Izmir (Turchia), circa 4 giorni fa – che è poi naufragato all’alba davanti alla costa di Cutro, provocando forse cento morti. Le vittime accertate al momento sono 45. Tra di essi 8 bambini e decine di donne.

“Le motovodette non sono riuscite a uscire per il maltempo”

A quanto si legge in una nota della Guardia di Finanza Roan di Vibo Valentia, il barcone è stato avvistato a circa 40 miglia dalle coste crotonesi ed è stato immediatamente attivato il dispositivo per intercettarlo, con la vedetta V.5006 della Sezione Operativa Navale Gdf di Crotone e il Pattugliatore Veloce P.V. 6 ”Barbarisi” del Gruppo Aeronavale Gdf Taranto, che, nonostante le proibitive condizioni del mare che questa notte insistevano lungo le coste, si sono impegnati nella ricerca. Tuttavia, “le unità del Corpo, nonostante gli sforzi operati per raggiungere il target, considerate le difficili condizioni meteomarine e l’impossibilità di proseguire ulteriormente in sicurezza, facevano rientro agli ormeggi di base. Veniva così attivato il dispositivo di ricerca a terra, lungo le direttrici di probabile sbarco, coinvolgendo anche le altre forze di polizia nelle ricerche lungo la costa. Successivamente, le pattuglie e i soccorsi nel frattempo giunti sul posto, non potevano far altro che constatare lo spiaggiamento dell’unità ormai completamente smembrata. Purtroppo al momento non è certo il bilancio delle vittime, in quanto le ricerche sono ancora in corso, sia sul mare che via terra, lungo tutto il tratto costiero”