Neanche ieri sono arrivate le mascherine di Zingaretti. Dal 16 marzo (video)

Patria zingaretti
Scritto da Antonio Pannullo

Anche il Tg2 si occupa dello scandalo delle mascherine ordinate dalla Regione Lazio e mai arrivate. Anche la scadenza di ieri non è stata rispettata dai fornitori e Zingaretti è in un mare di guai. Speriamo che il governatore del Pd ora non ci quereli, visto che è intervenuta anche la Procura. Come è ormai noto, ieri La Procura di Roma ha infatti aperto un fascicolo per “Inadempimento di contratti di pubbliche forniture”. Si indaga sulla fornitura di mascherine da oltre 35 milioni commissionata dalla Regione Lazio alla Eco.TecH.

Mascherine fantasma, alla Pisana arriva la procura

I giornali non schierati a sinistra e le opposizioni in Regione Lazio da giorni chiedono chiarimenti su questa famigerata questione delle mascherine fantasma, ordinate, pagate e mai arrivate. E’ incredbile che  tutte le regioni italiane siano riusciti bene o male a reperire le mascherine, ma la Regione Lazio no. Proprio il giorno in cui la Regione Lombardia distribuisce mascherine anche ai tassisti, la Regione Lazio lasci i suoi sanitari e dipendenti pubblici senza dispositivi. Zingaretti e compagni hanno anche disertato la riunione in cui avrebbero dovuto chiarire.

Allora non era una bufala quella del centrodestra…

Sciacalli, mentitori, la sinistra che governa la Pisana ha appelalto in tutti i modi chi chiedeva chiarimenti. Alla Regione Lazio hanno parlato per giorni di una bufala, fatto sta che adesso sulla storia delle mascherine cade la prima testa. Si è dimesso il direttore della protezione civile regionale, Carmelo Tulumello, il dirigente che ha firmato tutto e il contrario di tutto. Paga con l’uscita di scena la superficialità nei contratti sottoscritti, revocato, rinnovati con società che non erano conosciute nel mercato dei dispositivi di protezione individuale. Le fatture dubbie e le fideiussioni definite farlocche. E poi l’indagine che va avanti. Perché la magistratura ha acceso i riflettori e pare che sia Paolo Ielo, procuratore aggiunto, a sovrintendere al lavoro degli inquirenti. In mezzo ci sono anche personaggi con burrascosi e delicatissimi precedenti di giustizia.