Nel carcere di Sollicciano oltre 6 detenuti su 10 di origine straniera, il 64 per cento

carcere sollicciano (2)

Il carcere di Firenze Sollicciano in Italia ha la più alta percentuale di detenuti stranieri: 302 su 450, pari al 63%. Il dato emerge dalla relazione del presidente della Corte d’Appello di Firenze, Alessandro Nencini, all’inaugurazione dell’anno giudiziario. Dopo Sollicciano, nel carcere Don Bosco di Pisa ci sono 143 detenuti stranieri sui 254 (54,5%), mentre sono la metà nell’istituto penitenziario della Dogaia di Prato, 232 su 509 (49,5%). “La componente straniera negli istituti italiani ammonta alla stessa data al 31,27%. La componente straniera nelle carceri toscane è di gran lunga superiore a quella nazionale (più del doppio nel caso di Sollicciano) e in continua crescita. La percentuale di stranieri nel carcere di Sollicciano è la più elevata d’Italia”, scrive il presidente.

Il Marocco il Paese più rappresentato nelle carceri toscane

Il Marocco è il Paese maggiormente rappresentato nelle carceri toscane, poi vengono Romania, Tunisia e Albania. Stabile il numero di detenuti nei 15 penitenziari in Toscana: 2.990 al 30 giugno 2023 (le donne sono 74) a fronte dei 2.994 del 30 giugno 2022 (le donne erano 78). La capienza regolamentare è di 3.139 persone. Gli istituti di pena che nel corso dell’anno hanno subito il maggior decremento sono Sollicciano (135 in meno) e Massa Marittima (22). Hanno avuto un incremento invece Porto Azzurro (66 in più) e San Gimignano (55). Contenuta in Toscana la presenza di donne detenute, ferma al 2,4 % della popolazione detenuta in regione.

Nessuna donna deteuta e nessuna con bambini al seguito

Le donne detenute sono presenti nel carcere di Firenze-Sollicciano (46) ed in quello di Pisa (28), di cui 2 in stato di gravidanza. Nel territorio è presente un asilo-nido per detenute madri (Firenze Sollicciano) ma alla data del 30.06.23 nessuna donna con bambino al seguito è presente. Quanto alla posizione giuridica, vi sono 2393 condannati definitivi (2374 nel 2022), 589 imputati (erano 614 nel 2022) pari al 19,6 % (20,5 % prec.) del totale: poco meno di un detenuto su 5 è imputato. Di questi 295 in attesa di primo giudizio, 178 appellanti, 94 ricorrenti e 22 misti. Vi sono 161 (164 erano nel 2022) condannati all’ergastolo, 281 con pene superiori ai 20 anni, 552 da 10 a 20, 632 da 5 a 10, 400 da 3 a 5, 186 da 2 a 3, 108 da 1 a 2 e 73 sotto l’anno.

Nella norma la popolazione carceraria in Toscana

Vi sono 161 condannati all’ergastolo, 42 con pena residua superiore a 20 anni, 262 da 10 a 20, 461 da 5 a 10, 459 da 3 a 5, 328 da 2 a 3, 343 da 1 a 2, 337 con pena residua inferiore ad 1 anno. Interessante il dato relativo al titolo di studio: 23 con la laurea, 187 diploma di scuola media superiore, 29 con diploma professionale, 718 con diploma di scuola media inferiore, 93 privi di titolo di studio, 1738 non rilevato. “La situazione di grave sovraffollamento segnalata negli anni precedenti appare contenuta nel territorio toscano”, commenta il presidente Nencini: su una capienza complessiva di 3139 posti regolamentari sono presenti 2990 detenuti con un tasso dunque pari a 95/100 (era 96/100 nel 2022 e 99/100 nel 2021), in sensibile calo rispetto agli anni precedenti.