Nel carcere di Velletri la droga arriva tra le fettine di carne: mamma-pusher finisce ai domiciliari

Fns Cisl

Ha provato ad introdurre in carcere diverse dosi di cocaina per il figlio detenuto nel carcere di Velletri, ma la donna di Nettuno è stata scoperta da un’agente di Polizia penitenziaria addetta al controllo dei pacchi alimentari introdotti nel penitenziario.

Emergono nuovi importanti dettagli sulle operazioni ed i risultati dei controlli degli agenti penitenziari nella casa circondariale di via Cisternense che ospita più di 500 detenuti, nonostante la capienza sia di 400.

Nell’arco di un mese, l’occhio vigile degli agenti, ha permesso di scoprire e fermare il tentativo di introdurre nell’istituto penitenziario 6 telefoni cellulari, 100 grammi di hashish e 20 di cocaina.

La droga tra le fettine di carne

Tra questi una donna di 70 anni, che a casa aveva meticolosamente nascosto tra le fettine di carne anche delle dosi di cocaina. Precotte le fettine e sigillata la confezione, la donna ha messo tutto nel pacco alimentare per il figlio che in cella aspettava con tanta ansia la visita settimanale della mamma.

Come tante altre volte, la donna ha messo il bustone con il cibo e qualche capo d’abbigliamento sul rullo per lo scanner, ma questa volta l’agente addetta al controllo ha notato qualcosa di strano nella confezione. Quindi ha deciso di procedere ad approfondimenti.

È bastato aprire la prima confezione e spostare la prima fettina di carne per scoprire la cocaina. 

La donna è finita ai domiciliari

Quindi gli agenti sono andati subito a prendere la donna che è stata arrestata in flagranza di reato. Il figlio resterà in carcere senza droga, per la madre, invece, sono stati disposti gli arresti domiciliari. 

Sempre nell’arco dell’ultimo mese, i controlli della Polizia Penitenziaria hanno permesso di scoprire un detenuto con il cellulare.

Il detenuto in live

È bastato aprire l’app tik Tok, scorrere tra le live ed ecco che gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno scoperto che un detenuto del carcere di Velletri come hobby durante la permanenza in cella faceva l’influencer sui social. 

Al giorno d’oggi, le indagini si fanno anche così. Non ha resistito un ragazzo di Anzio detenuto alla tentazione di accendere il cellulare detenuto illegalmente in cella per salutare i suoi followers con una diretta.