Nel cuore di Roma si omaggia chi autorizzò le Marocchinate contro i civili italiani inermi

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Dopo decenni di colpevole silenzio si parla finalmente delle Marocchinate degli “alleati”. Ne parla il senatore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini. “Nel giorno della ricorrenza individuato dall’associazione nazionale, che ringrazio, ho voluto rendere omaggio alle vittime delle Marocchinate davanti la chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma. All’interno della chiesa nazionale dei francesi, alcune lapidi ricordano e omaggiano Alphonse Juin, il generale francese che guidò i goumiers (marocchini, algerini, senegalesi) allo sfondamento della linea Gustav. Il generale francese promettendo loro impunità per 50 ore, autorizzò di fatto una delle pagine più infami e drammatiche della storia di alcuni territori, in particolare del basso Lazio”.

Decine di migliaia le vittime delle Marocchinate

“Decine di migliaia di stupri, uccisioni, evirazioni, devastazioni. Si calcolano oltre sessantamila donne stuprate ed episodi di violenza carnale dalla Sicilia alle porte di Firenze. Non solo la Ciociaria insomma. Sapere che il generale francese – conclude Ruspandini – sia omaggiato in patria e nelle chiese sul suolo italiano è una inenarrabile vergogna se si considera che il Papa dell’epoca, Pio XII, si spese personalmente con De Gaulle e Roosevelt per denunciare le atrocità chiedendo di allontanare i franco-marocchini dall’Italia”.

La Lega chiede di istituire una giornata per le vittime delle marocchinate

E aumentano le voci di chi chiede di ricordare questo orrore. “La Regione Lazio istituisca la giornata per le vittime delle marocchinate in nome di una memoria condivisa e di una pacificazione nazionale. Anche alla luce del ruolo svolto dall’ente sul giorno del ricordo con un’apposita legge regionale nel 2003 che fu essenziale per l’approvazione da parte del Parlamento della legge nazionale n. 92 del 30 marzo del 2004”. È l’appello di Orlando Angelo Tripodi, capogruppo regionale della Lega. “Un ringraziamento particolare va all’associazione nazionale, presieduta da Emiliano Ciotti, che si occupa delle atrocità commesse dai goumiers dell’esercito francese sui Monti Lepini e Ausoni nel 1944.

Firmata una proposta di legge per istituire la giornata dellla memoria

Credo – conclude Tripodi – che la Regione Lazio debba ancora oggi dare la spinta decisiva per tramandare alle nuove generazioni quanto di orribile sia accaduto in quegli anni, individuando la Giornata regionale proprio il 18 maggio, giorno in cui gli alleati sfondarono la Linea Gustav”. Gli fa eco il collega consigliere Ciacciarelli: ”La Regione Lazio torni ad indicare la strada della pacificazione come avvenne per il Giorno del Ricordo. La Giornata per le Vittime delle Marocchinate deve essere realtà. Il Frusinate, la provincia di Latina, il Viterbese, la provincia Roma e il Reatino furono duramente colpiti. Migliaia di donne, bambini e uomini di qualsiasi età che meritano di essere commemorati e non dimenticati”. Così Pasquale Ciacciarelli, consigliere regionale della Lega, presidente della commissione Vigilanza per il pluralismo. Nonché firmatario della proposta di legge per l’istituzione della Giornata per le vittime delle marocchinate.

Tutto il consiglio regionale dovrebbe condividere la proposta sulle Marocchinate

“Le Marocchinate perpetrate dai goumier francesi nel 1944 sono espressione di pura atrocità. Episodi di violenza sessuale e violenza fisica di massa che hanno lasciato tracce indelebili nell’intero territorio del Lazio. E’ solo con la tutela del ricordo di queste tragedie che sarà possibile scongiurare il possibile ripetersi simili pagine orribili. Auspico che la proposta della Lega di istituire una giornata per le vittime delle Marocchinate venga unanimemente condivisa. Non devono esistere distinguo sulla memoria”. Lo dichiara il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi.