Nettuno, cambia la circolazione attorno piazza bandolo: tutte le novità in arrivo
La città di Nettuno si prepara a una piccola, grande rivoluzione della mobilità urbana. Con l’ordinanza dirigenziale n. 300 del 4 novembre 2025, firmata dal comandante della Polizia Locale, l’amministrazione comunale introduce una nuova disciplina di circolazione attorno a Piazza Bandol, cuore pulsante del centro cittadino.
Il provvedimento, motivato dall’esigenza di garantire maggiore sicurezza stradale e fluidità del traffico, prevede l’istituzione di sensi unici di marcia su via Vittorio Veneto, via Trieste e sul tratto di collegamento tra le due arterie. Una misura che punta a ridurre gli ingorghi quotidiani e a migliorare la visibilità in un’area da anni segnata da manovre difficoltose e incidenti sfiorati.
Via Veneto cambia direzione: addio al doppio senso
La modifica più attesa riguarda via Vittorio Veneto, nel tratto compreso tra via A. Diaz e via Zara. Finora regolata a doppio senso di circolazione, la strada diventerà a senso unico in direzione Piazza Garibaldi.
La decisione arriva dopo le segnalazioni da parte dei residenti e dei pendolari, stanchi di code e parcheggi selvaggi che intralciavano la viabilità.
La nuova configurazione uniforma così il flusso di traffico all’assetto già in vigore nel tratto successivo di via Veneto, tra via Zara e via C. Donati, creando una maggiore coerenza viaria.
L’anello di Piazza Bandolo: il progetto della “mobilità circolare”
L’ordinanza non si limita a un singolo tratto: l’obiettivo è creare un anello viario continuo, un piccolo circuito urbano che parte e termina su via A. Diaz.
Nel dettaglio, il senso unico sarà istituito anche: nel tratto di collegamento tra via Veneto e via Trieste, con direzione verso via Trieste; su via Trieste, dal collegamento fino a via A. Diaz, in direzione di quest’ultima.
Il nuovo schema trasformerà la zona in un anello di circolazione che consentirà un flusso costante di veicoli, evitando le inversioni e le manovre pericolose che oggi congestionano la zona.
Un modello simile è già stato adottato con successo in altri centri della provincia di Roma, dove i “micro-anelli” hanno ridotto del 30% i tempi medi di percorrenza nei centri storici.
Sicurezza e segnaletica: più ordine, meno incidenti
Oltre ai sensi unici, l’ordinanza prevede l’installazione di nuova segnaletica verticale e orizzontale, compreso lo Stop all’intersezione tra via Veneto e il tratto di collegamento con via Trieste.
Le nuove indicazioni saranno posizionate e monitorate dagli agenti della Polizia Locale, che avranno il compito di verificare la corretta osservanza delle regole da parte dei conducenti.
Le modifiche, secondo l’ordinanza, entreranno in vigore non appena completata la posa della segnaletica, prevista entro le prossime settimane.
Un banco di prova per la politica cittadina
Dietro la veste tecnica del provvedimento, si intravede un chiaro messaggio politico: Nettuno vuole cambiare passo sulla mobilità. Dopo anni di rinvii e micro-interventi tampone, l’amministrazione sembra puntare su un approccio organico alla circolazione urbana.
Come impugnare l’ordinanza
Come previsto dalla legge, i cittadini contrari al provvedimento potranno presentare ricorso al TAR entro 60 giorni dalla pubblicazione o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.
Un passaggio formale che conferma la legittimità dell’atto, fondato sul Codice della Strada e sul Testo Unico degli Enti Locali, richiamati nell’ordinanza.
Verso una città più vivibile
Con questa misura, Nettuno prova dunque a riscrivere la sua mappa urbana, puntando su ordine, sicurezza e fluidità.
Non un semplice cambio di segnaletica, ma un piccolo esperimento di politica pubblica locale, che potrebbe aprire la strada a ulteriori interventi di riorganizzazione viaria.
Se l’esperimento funzionerà, Piazza Bandolo e le vie adiacenti potranno diventare un modello di micro-mobilità sostenibile, capace di conciliare traffico e vivibilità, in una città che vuole finalmente voltare pagina.