Nettuno, colpi di pistola fuori al Centro d’Accoglienza: feriti due ospiti. Indagini in corso

Nettuno, Polizia di Stato al lavoro fuori il centro d'accoglienza

Contenuti dell'articolo

Nettuno è stata scossa da un episodio inquietante nella notte tra sabato 23 e domenica 24 agosto. Intorno alla mezzanotte, alcuni colpi sono stati esplosi contro il centro di accoglienza di via Augusto D’Andrea n. 4, una struttura che ospita circa ottanta migranti. Gli spari, provenienti da un’arma presumibilmente ad aria compressa, hanno raggiunto due ospiti che si trovavano all’esterno. Un giovane è stato ferito alla coscia, mentre un altro ha riportato lesioni all’addome. Entrambi sono stati trasferiti all’ospedale Riuniti di Anzio-Nettuno, dove sono stati medicati per ferite giudicate lievi.

Nettuno, spari contro due ospiti del centro d’accoglienza, aggressori in fuga

Secondo le prime ricostruzioni, i colpi sarebbero partiti da un veicolo in corsa, forse un’auto o una microcar. Gli aggressori, ancora ignoti, si sono immediatamente dileguati facendo perdere le proprie tracce.

Non è chiaro se a bordo del mezzo vi fosse una sola persona o più individui. L’attacco, rapido e mirato, lascia aperti diversi scenari investigativi, senza che al momento sia possibile delineare un movente certo.

L’intervento delle forze dell’ordine

Dopo l’allarme lanciato dal personale del centro, sul posto sono accorsi gli agenti del commissariato di Anzio. La polizia ha ascoltato i testimoni presenti e ha avviato una prima ricostruzione della dinamica. Gli investigatori hanno acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona, con l’obiettivo di identificare il veicolo e risalire ai responsabili. Le indagini sono in pieno corso e non escludono alcuna pista.

Le ipotesi al vaglio

Gli inquirenti non tralasciano nessuna possibilità: dall’azione dimostrativa a una bravata pericolosa, fino a un gesto a sfondo razziale. Il fatto che siano stati colpiti ospiti del centro, proprio mentre si trovavano all’esterno della struttura, rafforza l’ipotesi di un bersaglio scelto consapevolmente. Tuttavia, solo l’analisi delle immagini e ulteriori riscontri potranno chiarire le reali intenzioni degli autori.

Una comunità sotto shock

L’episodio ha generato forte preoccupazione tra gli ospiti del centro e nella comunità locale. La struttura di via D’Andrea, che accoglie circa ottanta migranti, rappresenta un punto di riferimento per l’assistenza e l’integrazione. I colpi esplosi nella notte hanno incrinato il senso di sicurezza, lasciando spazio a timori e interrogativi sul clima che si respira attorno al centro.

Attesa per sviluppi nelle indagini

Al momento non ci sono fermati né sospettati ufficiali. Le forze dell’ordine continuano a lavorare per ricostruire l’accaduto nei minimi dettagli. La priorità resta identificare i responsabili e accertare se l’attacco sia stato frutto di un gesto isolato o se dietro vi sia una motivazione più grave. Nel frattempo, la vicenda tiene alta l’attenzione dell’opinione pubblica su un fenomeno che mette in discussione la sicurezza, la convivenza e la tutela dei diritti fondamentali.