Nettuno, “Comunità Solidali 2022”: da casa confiscata alla mafia a supporto per i ragazzi disabili

Miglioramento della qualità della vita dei ragazzi disabili adulti, creazione di un ambiente accogliente, esterno al nucleo familiare, con un clima positivo e stimolante. Ma anche sviluppo e mantenimento delle abilità personali, sociali, affettive e occupazionali attraverso attività mirate, personalizzate in base al grado di disabilità. E’ il progetto “La casa è dove si trova il cuore”, promosso dall’associazione di Promozione Sociale Nati2volte grazie al finanziamento ottenuto dal bando della Regione Lazio “Comunità Solidali 2022”. Un modello virtuoso di supporto integrato per i ragazzi disabili e le loro famiglie nei territori di Anzio e Nettuno che ha permesso all’associazione, formata da genitori di figli con disabilità dei territori di avviare e gestire autonomamente numerose attività volte a migliorare la qualità della vita dei ragazzi disabili, in particolare di quelli con gravi difficoltà di autosufficienza causate da patologie come mielolesioni, malattie neurologiche degenerative e cerebrolesioni.
Il progetto “La casa è dove si trova il cuore”
Realizzato nella struttura di via Chianciano 14/16 a Nettuno, confiscata alla criminalità organizzata e assegnata all’associazione, il progetto si è posto l’obiettivo di offrire ai ragazzi disabili adulti un ambiente al di fuori del nucleo familiare dove sviluppare abilità cognitive, sociali, affettive e occupazionali attraverso laboratori personalizzati e attività di socializzazione. Tra le attività proposte: Laboratori interni: senso-percettivi, stimolazioni basali, musicoterapia, attività domestiche. Esperienze di autonomia: orto coltura per i meno gravi, uscite settimanali e soggiorni estivi. Un momento particolarmente significativo è stato il soggiorno al mare, che ha offerto ai ragazzi l’opportunità di vivere una vacanza in un contesto altamente socializzante come la spiaggia.

Supporto alle famiglie
L’associazione ha anche attivato un servizio di assistenza domiciliare, garantendo 24 ore mensili che le famiglie potevano organizzare in base alle proprie necessità. Questa iniziativa ha permesso ai genitori di ritagliarsi momenti di sollievo e di vivere attività serali come cinema e uscite in pizzeria, affidando la gestione dei figli a figure assistenziali.
Obiettivi futuri
Il presidente dell’associazione, Marco Laurini, ha sottolineato quanto sia importante continuare su questa strada per garantire un sostegno concreto ai ragazzi e alle loro famiglie. Le attività proposte non solo migliorano il benessere dei partecipanti, ma permettono alle famiglie di essere sollevate, anche solo temporaneamente, dall’intensa gestione quotidiana della disabilità.
Grazie al Bando della Regione Lazio “Comunità solidali 2022” con la speranza – conclude il Presidente Laurini – di poter continuare a proporre queste attività ancora a lungo consentendo così di migliorare la qualità della vita di tanti ragazzi disabili e, contestualmente, sollevare le relative famiglie dall’incombenza quotidiana della pressante gestione della disabilità dei loro figli.
