Nettuno metterà in sicurezza la ‘muraglia’ che circonda Forte Sangallo: costi e tempi del cantiere

La maestosa cinta muraria che abbraccia Forte Sangallo, uno dei monumenti più iconici di Nettuno, sarà finalmente messa in sicurezza. L’amministrazione comunale ha dato il via libera a un intervento di consolidamento strutturale che punta a preservare uno dei tesori storici più amati dai cittadini e dai turisti. Il progetto, dal valore complessivo di 800mila euro, è stato inserito nel Piano triennale delle Opere Pubbliche, l’avvio del cantiere è atteso già nel 2026.
Nettuno, Forte San Gallo in pericolo
La “muraglia” che circonda il Forte, costruita nel Cinquecento per difendere la città dalle incursioni via mare, mostra da tempo segni evidenti di degrado. Lesioni, crepe e cedimenti localizzati hanno reso urgente un intervento mirato per scongiurare rischi di crolli e garantire la stabilità della struttura.
Il degrado, acuito dalla salsedine e dall’erosione marina, ha reso necessario un monitoraggio costante negli ultimi anni, ma solo oggi si arriva a un piano concreto di recupero. L’obiettivo è salvare un monumento che rappresenta la memoria storica di Nettuno, ma anche uno dei punti di riferimento turistici della città.

L’investimento pubblico di Nettuno
Il progetto – così è presumibile – prevede lavori di consolidamento, restauro conservativo e messa in sicurezza statica delle mura perimetrali, con particolare attenzione alle zone a rischio di dissesto. Si tratta di un investimento di forte impatto pubblico, non solo sul piano culturale ma anche su quello economico e turistico.
Tempi e modalità dei lavori di Nettuno
Il cantiere dovrebbe aprire entro la primavera del 2026, con una durata stimata ancora indefinita.. Le prime fasi, così si presume, saranno dedicate alla rimozione del materiale instabile e alla mappatura delle aree più compromesse, seguite dal consolidamento vero e proprio tramite tecniche di restauro compatibili con i materiali originari.
Da quanto si presume, dovrebbe essere sarà garantito l’accesso pedonale al Forte e che le attività culturali ospitate all’interno non subiranno sospensioni prolungate. L’obiettivo è limitare al minimo i disagi per residenti e visitatori, mantenendo il sito fruibile in sicurezza.
Nettuno, Forte Sangallo, un patrimonio da restituire ai cittadini
Forte Sangallo non è solo un monumento: è un simbolo identitario per la comunità di Nettuno. Progettato da Antonio da Sangallo il Vecchio per papa Alessandro VI, rappresenta un capolavoro dell’architettura militare rinascimentale. Oggi ospita la Biblioteca e mostre, eventi culturali e percorsi museali, ma le sue mura — un tempo invalicabili — necessitano di cure per resistere al tempo.
Il restauro delle mura perimetrali segna dunque un passo decisivo per restituire ai cittadini un bene storico in condizioni di sicurezza e decoro, e per rilanciare la vocazione turistica di Nettuno, spesso frenata dal degrado delle sue strutture monumentali.
Un impegno verso il futuro
Con questo intervento, il Comune di Nettuno ribadisce un impegno concreto nella tutela del patrimonio storico. Non solo un’operazione edilizia, ma un atto di responsabilità verso la memoria collettiva e la valorizzazione del territorio.
Quando il cantiere sarà completato, la cinta muraria tornerà a mostrarsi nella sua maestosità originaria, pronta ad accogliere nuove generazioni di visitatori e a raccontare, ancora una volta, la storia di una città che non dimentica le proprie radici.