Nettuno, nove spiagge libere senza bagnini, il Comune tenta di salvare la stagione: ecco come
Nettuno, estate 2025, spiagge libere già affollate, ma bagnini assenti. Il Comune di Nettuno ha nove spiagge libere attualmente prive del servizio essenziale di sorveglianza, salvataggio e pulizia. La situazione è emersa all’esito della gara pubblica indetta il 20 maggio scorso, che si è conclusa con un bilancio preoccupante: solo 6 lotti su 15 sono stati affidati, mentre i restanti 9 lotti sono stati dichiarati deserti per assenza di offerte o esclusione dei partecipanti.
Spiagge libere di Nettuno senza bagnini: ecco quali sono le spiagge libere senza bagnini
I tratti di arenile rimasti senza gestione si trovano in zone ad alta frequentazione: Marinaretti, Via Gramsci, Viale Padre M. Liberati e Via Eolo. Le spiagge libere coinvolte sono, in particolare, quelle dei lotti 2, 3, 4, 5, 7, 9, 10, 11 e 17, per un totale di circa 764 metri lineari di costa.
- Lotto 2: località Marinaretti 70 ml;
- Lotto 3: Via Gramsci 100 ml;
- Lotto 4: Via Gramsci 74 ml;
- Lotto 5: Via Gramsci 74 ml;
- Lotto 7: Via Gramsci 100 ml;
- Lotto 9: Via Gramsci 100 ml;
- Lotto 10: Viale Padre M. Liberati 92 ml;
- Lotto 11: Viale Padre M. Liberati 91 ml;
- Lotto 17: Via Eolo 63 ml;
La mancata copertura mette a serio rischio la sicurezza dei bagnanti e l’accessibilità al litorale per tutti, soprattutto per le persone fragili. La stagione balneare è già iniziata e, senza una presenza qualificata in spiaggia, aumentano i pericoli legati ad annegamenti, incidenti e problemi igienico-sanitari.
Una corsa contro il tempo di Nettuno per salvare la stagione 2025
Con l’estate già avviata, il Comune ha adottato una nuova determinazione dirigenziale urgente, il 19 giugno, che prevede l’indizione urgente di una seconda procedura pubblica per cercare nuovi gestori interessati ad assicurare i servizi minimi di sorveglianza e salvataggio sulle spiagge rimaste scoperte.
I termini per la presentazione delle domande sono ridotti a 10 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, quindi da oggi 20 giugno fino al 30 giugno. Ua misura d’urgenza per evitare che la stagione balneare si trasformi in un incubo per residenti e turisti.
Servizi essenziali, zero spese per il Comune di Nettuno
Il nuovo bando, che ricalca le direttive del Regolamento Regionale Lazio n. 19/2016, non comporta costi diretti per le casse comunali: si tratta di affidamenti in convenzione, in cui gli operatori economici offrono il servizio in cambio dell’uso del tratto di spiaggia.
Il criterio di selezione resta quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutata sulla base della qualità del servizio proposto. In sostanza, chi presenta un piano operativo efficace, dettagliato e conforme agli standard regionali, si aggiudicherà la gestione per tutta la stagione 2025.
Obiettivo: salvare l’estate 2025 di Nettuno
L’amministrazione comunale, con la delibera di Giunta n. 98 dell’8 maggio 2025, ha ribadito la volontà di assegnare tutti i lotti delle spiagge libere per garantire il diritto alla balneazione sicura e gratuita. Tuttavia, l’effettivo affidamento resta legato alla risposta del territorio.
Se il nuovo bando andasse nuovamente deserto, la città rischierebbe di vedere più della metà delle spiagge libere sprovviste di sorveglianza, un duro colpo per un Comune a vocazione turistica.
Il nodo strutturale
La vicenda mette in luce problemi strutturali nel modello di gestione delle spiagge libere, che fatica ad attrarre operatori del settore. Tra i nodi critici: la breve durata dell’affidamento (limitata a una sola stagione, quella del 2025), la mancanza di incentivi economici, e un sistema di gara complesso e poco appetibile per piccole realtà locali. Serve un cambio di rotta, magari già dal prossimo anno, per evitare che ogni estate si ripresenti lo stesso copione.
Stagione in bilico per le nove spiagge libere di Nettuno
A pochi giorni dalla pubblicazione del nuovo bando, il Comune di Nettuno spera in una risposta celere da parte di associazioni e imprese, nella speranza di garantire servizi minimi di sicurezza balneare e salvare la stagione. In caso contrario, la città rischia di diventare l’emblema di un’estate senza protezione, dove il mare, anziché attrazione, può diventare pericolo.
