Nettuno, pellegrini disorientati: “Città all’oscuro del Giubileo”

È costato complessivamente 55mila euro erogati dalla Regione Lazio per la realizzazione di attività finalizzate al miglioramento dell’accoglienza dei pellegrini e della fruizione dei luoghi di culto in occasione delle celebrazioni del Giubileo 2025, ma la pubblica utilità dell’infopoint per i pellegrini realizzato a Nettuno resta un mistero.
Ha fatto discutere nei giorni passati il fatto che la struttura mobile allestita per l’accoglienza e per fornire informazioni ai visitatori davanti al Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti a Nettuno, quest’anno Chiesa Giubilare, fosse chiusa all’arrivo di 200 pellegrini arrivati da Stati Uniti, Messico e Giordania. Intanto continuano le segnalazioni di chi ha deciso di venire a Nettuno in un pellegrinaggio di fede.

“Io e la mia ragazza abbiamo deciso di partecipare, spinti dall’entusiasmo trasmesso da altri ragazzi sui social, in particolare su Instagram, che con passione promuovevano la chiesa come una tappa significativa del Giubileo. Ma una volta arrivati a Nettuno, la realtà è stata ben diversa da quella che ci aspettavamo”, racconta un ragazzo sui social.
L’infopoint
Complessivamente per Nettuno sono stati erogati 55mila euro, di cui 21.700 euro solo per l’infopoint fino al 15 luglio e sono stati distribuiti 300 kit del Pellegrino, per una spesa di 3.780 euro (compreso di allestimento dell’area nursery). Ma chi è venuto a Nettuno a fine luglio per il Giubileo dei Giovani si è trovato a mani vuote, senza kit di materiali informativi in italiano e inglese, bottigliette d’acqua, succo di frutta e biscotti, destinati proprio a fornire sostegno ai pellegrini durante il cammino.
“Nessuna indicazione. Nessun cartello. Nessun riferimento. Nemmeno un volantino. Abbiamo cercato l’infopoint nella speranza di avere qualche guida, ma l’abbiamo trovato chiuso. E lì ci siamo fermati, letteralmente. Senza sapere a chi rivolgerci, senza nessuna figura di riferimento, senza la minima accoglienza. Abbiamo scoperto solo dopo che siamo ripartiti che a 10 minuti a piedi era possibile fare visita alla Tenda del Perdono”, racconta Andrea della sua disavventura.
Il Giubileo dei giovani
Nettuno, come meta del Giubileo, è stata gettonata soprattutto dai giovani arrivati in Italia e nel Lazio per gli eventi dal 28 luglio al 3 agosto. Fino a ieri erano un milione i pellegrini a Torvergata e nello stesso periodo circa 3mila ragazzi sono venuti a pregare le spoglie della Santa Bambina nel Santuario a Nettuno.
“Una chiesa giubilare, inserita ufficialmente nel percorso dell’Anno Santo, dovrebbe essere pronta ad accogliere i pellegrini, a fornire almeno le informazioni basilari per vivere il significato profondo di questo momento. Invece ci siamo ritrovati spaesati e abbandonati in una città che sembrava completamente all’oscuro dell’evento. Mi chiedo sinceramente come sia possibile che nessuno abbia pensato a questo. E a quanti altri ragazzi è capitata la stessa esperienza”.