Nettuno, tre anni di bar in gestione (quasi gratis) in cambio della manutenzione del ‘Giardino Cotral’
Il Comune di Nettuno ha approvato lo schema di convenzione che affida per tre anni la gestione del Punto Verde di via Traunreut — il cosiddetto Giardino Cotral — a un privato, in cambio della manutenzione costante dell’area. Una formula che coniuga pubblico e privato, pensata per garantire il decoro urbano e restituire vitalità a uno dei parchi più frequentati della città.
La decisione rappresenta l’atto finale di un lungo iter amministrativo iniziato oltre un anno fa, con la pubblicazione dell’avviso pubblico per la gestione dei “punti verdi”. L’obiettivo: valorizzare gli spazi comunali e affidarne la cura a chi fosse disposto a mantenerli in ordine, in cambio di un canone simbolico o azzerabile.
Un canone “flessibile” e il vincolo del decoro, ok alla convenzione tra Nettuno e privato
La convenzione stabilisce un canone mensile di 600 euro per la gestione del chiosco e dell’area verde, ma la cifra potrà essere ridotta fino al 100% qualora il concessionario si faccia integralmente carico della manutenzione ordinaria e straordinaria del parco. In altre parole: chi cura il verde, tiene puliti i vialetti, mantiene le panchine e gli arredi, potrà utilizzare gratuitamente lo spazio.
Si tratta di un modello già sperimentato in altre città, che punta a responsabilizzare i gestori e ridurre i costi di manutenzione per le casse comunali. La convenzione prevede inoltre sanzioni e revoche in caso di inadempienze: chi non rispetta gli impegni dovrà restituire al Comune quanto risparmiato sul canone, oltre a perdere la gestione del punto ristoro.
Un’area strategica per la socialità di Nettuno, accanto al capolinea Cotral
Il Giardino-Parco Cotral, situato in via Traunreut, è una delle zone verdi più frequentate della città, punto di incontro per famiglie, bambini e residenti. La presenza di un chiosco-bar al suo interno è considerata una risorsa per animare la vita sociale, soprattutto nei mesi estivi.
L’amministrazione comunale, guidata dal settore Ambiente e Verde Pubblico, ha inteso rilanciare questi spazi come “presidi di comunità”, capaci di coniugare svago, sicurezza e decoro. Il bando pubblico, infatti, non riguardava solo via Traunreut ma anche altre aree strategiche: il Parco della Rimembranza, il verde di via della Liberazione e quello di via San Giacomo.
Un iter lungo per Nettuno, ma trasparente
L’assegnazione è arrivata dopo un processo amministrativo articolato: pubblicazione dell’avviso, proroghe per favorire la partecipazione, nomina di una commissione di gara, valutazione delle offerte e verifica dei requisiti di regolarità contributiva e antimafia. Un percorso durato oltre un anno e chiuso con l’approvazione ufficiale del contratto, che ora diventa operativo.
Il dirigente responsabile del settore, Benedetto Sajeva, ha firmato la determina attestando la regolarità tecnica e amministrativa dell’affidamento, che rientra pienamente nel piano triennale di attività e organizzazione 2025-2027 del Comune.
Una scelta di sostenibilità amministrativa
Il modello scelto — gestione privata in cambio della manutenzione — risponde a una logica di “sostenibilità amministrativa”: meno spese per il Comune, più decoro per i cittadini, maggiore efficienza nella cura del territorio. In tempi di bilanci stretti e di personale ridotto, la collaborazione con il privato diventa uno strumento indispensabile per mantenere vivi i parchi cittadini.
La convenzione, valida per tre anni a partire dalla firma, prevede il rinnovo solo in caso di comprovato rispetto degli obblighi e di risultati positivi nella gestione del verde. Sarà il Comune, attraverso gli uffici competenti, a monitorare periodicamente la qualità degli interventi e il livello di manutenzione.
L’obiettivo: più parchi vivi, meno degrado
L’iniziativa di via Traunreut si inserisce in un più ampio programma di rigenerazione urbana che mira a trasformare i Punti Verdi in poli di socialità e benessere ambientale. La presenza di attività economiche sostenibili, unite a impegni precisi di manutenzione, può rappresentare una formula virtuosa per combattere l’incuria e restituire ai cittadini spazi pubblici accoglienti e sicuri.
Il Comune di Nettuno scommette dunque su un modello “a costo zero”, dove la sinergia tra amministrazione e imprenditori locali diventa la chiave per tutelare e valorizzare il patrimonio verde della città. Un esperimento che, se darà i frutti sperati, potrebbe presto essere replicato in altre zone del territorio comunale.
In sintesi: il chiosco-bar del Giardino Cotral avrà nuova vita grazie a una convenzione che lega profitto e responsabilità civica. Tre anni di gestione, manutenzione in cambio dell’uso gratuito, e un obiettivo chiaro: fare del verde pubblico un bene condiviso, curato e vissuto ogni giorno.
