Nettuno, via alla nuova Casa dell’Acqua (liscia e frizzante): verrà distribuita gratuitamente o a pagamento?

Nettuno, casa dell'acqua

Contenuti dell'articolo

Il Comune di Nettuno mette nero su bianco l’acquisto di una nuova struttura per l’erogazione di acqua potabile trattata, liscia e frizzante. Il via libera arriva con una determina dell’Area Opere Pubbliche, che ha scelto la strada della trattativa diretta (senza bando) sul Mercato elettronico della Pubblica amministrazione (MEPA). Un acquisto “rapido” perché sotto soglia, con un solo operatore economico invitato e poi selezionato.

Che cos’è (davvero) la Casa dell’Acqua e perché interessa ai cittadini

Parliamo di un piccolo box attrezzato, pensato per distribuire acqua potabile trattata in modalità self-service. In genere queste installazioni diventano un punto di riferimento quotidiano. Si riempiono bottiglie e borracce, si riduce l’acquisto di plastica. E, spesso, si ottiene un risparmio rispetto all’acqua in bottiglia. Nell’atto si parla di acqua naturale e frizzante, ma non entra nei dettagli su gestione, accesso o tariffa.

Il “motore” del progetto: i fondi Blue Economy della Regione Lazio

La determina collega l’acquisto al progetto comunale “Ecotridente Obiettivo 2030”, finanziato nell’ambito della Blue Economy regionale. La cornice è la delibera della Regione Lazio che ripartisce 2,5 milioni di euro tra i 24 Comuni costieri e isolani. Per Nettuno la quota indicata è € 99.564,78. Non sappiamo, quindi, se con i soldi residui il Comune di Nettuno comprerà altre e ulteriori Case dell’Acqua. In ogni caso: la “casetta” non nasce (solo) da fondi comunali, ma dentro un pacchetto di risorse dedicate allo sviluppo sostenibile del litorale.

Quando e dove verrà installata? Il dettaglio che, per ora, manca

Ora però arriva la domanda che tutti si fanno: dove verrà posizionata e da quando sarà operativa? La determina del Comune di Nettuno non indica, al momento, né un luogo preciso né una data. Non compaiono indirizzi, piazze o quartieri. È probabile che la collocazione venga definita in un atto successivo (o negli allegati tecnici) e che la nuova Casa dell’Acqua arrivi per le strade comunali da inizio 2026.

“Gratis” o a pagamento? Attenzione: nell’atto non c’è scritto

Poi c’è un altro aspetto centrale, sulla Casa dell’Acqua: nei corridoi del Comune di Nettuno qualcuno sta facendo circolare anche l’idea che l’acqua verrà distribuita, dalla nuova macchinetta, con modalità gratuita. Ma questa informazione, nel documento del Comune, al momento non è riportata, non è riportata. E i precedenti, in città, raccontano un’altra storia. Nelle cronache locali delle precedenti Case dell’Acqua si parlava di 5 centesimi al litro, non di erogazione gratuita.

Questo non esclude, in ogni caso, che la nuova installazione possa avere formule diverse (promozionali o gratuite in certi periodi). Ma finché non verrà pubblicato un atto sulla gestione/tariffa, è corretto parlare di acqua liscia e frizzante “in arrivo”, ma non ancora di acqua “gratis”. In soldoni, nei documenti comunali non compare alcuna clausola su: eventuale tariffa al litro, gratuità, modalità di accesso (tessera/monete/app), gestione del servizio (chi incassa, chi manutiene). Quindi l’unica conclusione corretta “da atto” del Comune di Nettuno è: la determina autorizza l’acquisto dell’impianto, ma non disciplina il regime di erogazione (gratis/a pagamento). Speriamo, presto, di saperne di più.