Nicola Morra: “Non mi ricandido”. Storace: “Che gran peccato. E’ la fine dell’Italia…”

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“Ho deciso di non candidarmi con alcuno e probabilmente mi asterrò come facevo prima del 2011. E tornerò a fare un altro lavoro da cittadino e credo che sia la cosa più giusta”. Lo afferma in un video su Fb il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia. “La rivoluzione culturale la dobbiamo fare dal basso, ritornando a praticare partecipazione e condivisione”, sottolinea il senatore ex M5s aggiungendo: “Quando il Movimento si è posizionato nei palazzi ha dimenticato che l’albero è forte quando le radici sono sviluppate e profonde”.

L’importante è che Morra non torni in parlamento

Ora, capiamo che i lettori non sapranno assolutamente nulla di Nicola Morra, e che la notizia che non si ricandiderà li lascerà del tutto indifferenti. Tanto che Francesco Storace, a questo apocalittico annuncio di Morro di non ricandidarsi, risponde con la consueta ironia: “Che gran peccato… E’ la fine dell’Italia”. Morra fu un senatore grillino eletto nel 2013 e poi nel 2018. Quindi, avendo già fatto due mandati, secondo i diktat grillini, non potrebbe comunque ricandidarsi. Però, sembra che nel febbraio dello scorso anno Morra sia passato al gruppo misto. Le cronache riportano di feroci polemiche nell’ambito della commissione che presiede, e anche del fatto che tutti ne hanno chiesto le dimissioni, cosa che non ha fatto. Ha chiesto però gli arretrati per l’indennità cui inizialmente aveva rinunciato… Insomma, avete capito.

L’importante è che Morra non si ricandiderà e che non si siederà più in parlamento. E poi, chi mai lo avrebbe ricandidato?