Nigeriano pregiudicato già espulso viaggia serenamente sui nostri treni senza biglietto né documenti…

Ancora un gravissimo caso di impotenza verso l’arroganza degli immigrati. Non si riesce a condannarli, non si riesce ad espellerli, non si riesce a evitare che rientrino in Italia. Noi non riusciamo neanche a impedirne l’ingresso per la prima volta, comunque. Ecco l’ultimo caso in ordine di tempo. Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di segnalazione al Numero Unico di Emergenza Europeo, sono intervenuti presso il terminal degli autobus della stazione Fontivegge. Dove un autista del bus aveva richiesto supporto per l’identificazione di un cittadino extracomunitario. L’uomo, in viaggio sulla tratta Deruta-Perugia, era pure sprovvisto di biglietto e del documento di riconoscimento.
Il nigeriano viaggiava tranquillamente sul bus
Giunti sul posto, gli operatori di Polizia hanno effettuato degli accertamenti a carico dell’uomo che è stato identificato come un cittadino straniero di origini nigeriane, classe 1992. Già gravato da numerosi precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, rifiuto di fornire le proprie generalità e interruzione di pubblico servizio. L’approfondimento del controllo ha permesso agli agenti di constatare il 30enne era anche destinatario di un provvedimento di espulsione, emesso dal Prefetto di Perugia, con ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. Cosa che il nigeriano si è ben guardato dal fare, infischiandosene del diktat dello Stato italiani.

Chissà se lo rimanderanno davvero in Nigeria…
Dopo averlo sottoposto a perquisizione – con esito negativo – i poliziotti lo hanno accompagnato presso gli uffici della Questura. Al termine delle attività di rito l’africano deferito all’autorità giudiziaria per inottemperanza all’ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale. Il 30enne poi messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’avvio delle procedure finalizzate a rendere effettiva la sua espulsione dallo Stato. Ed esattamente, vorremmo sapere, cosa succederà adesso? Subità un altro processo o verrà semplicemnte rispedito in Nigeria? O nulla di tutto questo?