No alle scarpe da ginnastica e sì alla cravatta: le proposte di FdI per la Camera

Pensare a “un assetto normativo che preveda” sia “il rispetto del decoro formale, tramite il divieto indistinto per chiunque – parlamentare, collaboratore, dipendente o visitatore – dell’utilizzo di scarpe da ginnastica ogni qualvolta acceda nelle sedi della Camera”. E sia “l’obbligo per i deputati, collaboratori, dipendenti e visitatore di sesso maschile di indossare sempre la cravatta”. Fratelli d’Italia chiede un giro di vite sull’abbigliamento dei deputati: una richiesta formalizzata in un odg presentato all’ufficio di presidenza di Montecitorio da Salvatore Caiata.
Grillini ovviamente contrari
Sul testo visionato dall’AdnKronos non manca il dibattito: tra i questori, favorevoli Paolo Trancassini (Fdi) e il leghista Alessandro Paolo Benvenuto, mentre un no arrivato da Filippo Scerra del movimento 5 Stelle. Nell’odg, motivando la richiesta di sobrietà, si ricorda come “l’istituzione è essa stessa il risultato di una tradizione secolare, portatrice di una sacralità che trova fondamento nel primo statuto Albertino, poi nella nostra Costituzione, che ne sancisce il principio base di ogni istituzione democratica, secondo cui forma e sostanza sono strettamente collegate, e, laddove una di esse viene meno, perisce la sua credibilità e fondamento”.

Il Parlamento si occupi di più di decoro
Caiata, insieme agli altri due firmatari Pietrella e Ciocchetti, lamenta poi come gli uffici parlamentari finora abbiano “trattato in maniera occasionale le problematiche del decoro” a differenza di quanto avviene “nei parlamenti di altri Paesi”. Trovandoci di fronte – a Montecitorio – solo a “consuetudini divenute ormai norma, come nel caso dell’obbligatorietà della giacca per i deputati”.
In vista specifiche disposizioni
Alla fine della discussione in ufficio di presidenza si trova l’accordo per votare un odg modificato, che impegna la Camera “a valutare l’opportunità di introdurre specifiche disposizioni volte a prevedere che l’abbigliamento dei deputati, dei dipendenti e di tutti gli altri frequentatori delle sedi della Camera sia consono alle esigenze di rispetto della dignità e del decoro dell’Istituzione”. Una nuova formulazione che omette riferimenti a scarpe da tennis e a cravatte. Vedremo.