Noi obbligati al Green pass anche per la pizzeria, e i clandestini sbarcano a migliaia

Ennesimo mini sbarco di clandestini a Lampedusa. Un barchino con 15 tunisini a bordo, tra cui un minore, è stato intercettato dagli uomini della Guardia di finanza a circa 3,5 miglia a sud dell’isola. I clandestini sono stati trasbordati e l’imbarcazione lasciata alla deriva. Dopo un primo triage sanitario sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola. Nel centro, a fronte di una capienza di 250 posti, si trovano al momento circa 840 “ospiti”. Ieri sulla più grande delle Pelagie si sono registrati ben 10 sbarchi con 276 fuorilegge arrivati.
Salvini: le regole debbono valere per tutti
“Stiamo vivendo periodo strano, si obbliga al green pass per la pizzeria e il parco gioco, e sbarcano decine di migliaia di immigrati senza controlli”. Lo dice Matteo Salvini, parlando in piazza a Roma, nel corso di un comizio elettorale. “Le regole – aggiunge – devono allora valere per tutti”. “Chi sbarca domani mattina si vede riconoscere tutti i diritti”, aggiunge il leader della Lega. “Noi vogliamo, regole, legge, rispetto. Solo ieri sono sbarcati in Calabria 400 clandestini, altri ne stanno sbarcando stamattina. Chi vota Lega fa una scelta precisa: non ne possiamo più di immigrati che non fanno niente dalla mattina alla sera, che spacciano, che aggrediscono e che si beccano il reddito di cittadinanza al posto di un pensionato o di un disoccupato. Noi diciamo prima gli italiani”.

Sull’immigrazione urgente un cambio di passo
“Con il voto in commissione Affari costituzionali sul parere da fornire alla relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea, è emersa l’idea chiara e condivisa che serva un cambio di passo netto sul fronte dell’immigrazione. Così come delle politiche da attuare in questo senso. La commissione ha infatti approvato un testo che chiede al Governo un rafforzamento delle frontiere e contrasto ai flussi migratori. Poi l’impegno a disincentivare le partenze e a creare appositi centri per la verifica dei requisiti necessari. Insomma una politica migratoria dell’Ue che vincoli tutti i Paesi alla redistribuzione. Ma che soprattutto metta di fronte alle proprie responsabilità di accoglienza gli Stati di bandiera delle navi europee che effettuano operazioni di salvataggio in mare.
La Lega chiede da tempo un cambiamento sull’immigrazione
A fronte di questo documento, la nostra considerazione politica è che il Parlamento abbia espresso la chiara volontà di cambiare passo e intraprendere una strada che la Lega traccia da tempo. L’esecutivo dovrà tenere conto di questo parere della prima commissione e auspichiamo agisca di conseguenza, nell’interesse del Paese e della sicurezza dei cittadini”. Lo rendono noto i senatori della Lega componenti della commissione Affari Costituzionali: Luigi Augussori (capogruppo), Roberto Calderoli, Ugo Grassi, Alessandra Riccardi e Daisy Pirovano.