Nomade va a rubare in appartamento con le due bambine piccole

campo nomade adn

Nomade instrada le bambine al furto? I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Centro hanno bloccato una donna nomade di 53 anni, del campo di via di Salone, mentre cercava di entrare in un appartamento di corso Vittorio Emanuele II. Gli agenti hanno arrestato la donna per tentato furto aggravato e falsa attestazione sulla propria identità. Con lei c’erano anche due bambine, di 12 e 10 anni, non imputabili, che sono state segnalate al Tribunale per i minorenni e affidate a una casa famiglia di Roma. Le nomadi sono state notate aggirarsi per le vie del centro storico dai militari, motivo per cui sono state pedinate.

La nomade sorpresa in corso Vittorio Emanuele

Poco dopo le hanno pizzicate mentre uscivano dal portone di uno stabile di corso Vittorio Emanuele II. Avevano due lastre di plastica, tre cacciaviti, un paio di forbici e una chiave inglese, materiale utilizzato per cercare di forzare le porte degli appartamenti. La successiva ispezione, eseguita dai militari all’interno del condominio, ha permesso segni di effrazione sulla porta di ingresso dell’abitazione al quinto piano. La donna è in attesa del rito direttissimo. E appena due giorni fa la Polizia Locale di Roma Capitale è intervenuta all’interno del campo nomadi di Castel Romano. Dopo aver ricevuto una segnalazione di furto da parte di una coppia di turisti.

Merce rubata trovata al campo di via Candoni

Una donna di 27 anni, alloggiante nel campo e con diversi precedenti penali, ha ricevuto una denuncia per ricettazione. La coppia di turisti stranieri a bordo di un auto si è avvicinata agli agenti di presidio nell’area. E poi ha  riferito loro di aver subito il furto delle dei propri zaini presso la spiaggia di Torvaianica il giorno precedente. I due erano risaliti a quella zona grazie al localizzatore di uno dei cellulari sottratti: scattate immediatamente le operazioni di ricerca.

Sono stati i caschi bianchi dell’Unità Sicurezza Pubblica ed Emergenziale e dei Gruppi Eur e Sicurezza Sociale e Urbana, che, a seguito di un’accurata ispezione dell’intero villaggio, sono riusciti a risalire all’area, adiacente l’alloggio della 27enne, dove c’era la refurtiva. Non solo gli effetti personali dei turisti, ma anche altra merce tra cui cellulari, articoli elettronici e accessori di abbigliamento griffati, su cui sono tuttora in corso ulteriori accertamenti.