Non cancellate Nerola. Che vincerà con tutti noi la sua guerra (video)

Nerola

Dicono che sia per motivi di sicurezza e conoscendo la passione del sindaco di Nerola Sabina Granieri per la sua comunità magari sarà pure vero.

Ma quanto è brutta veder sparire ogni traccia di segnaletica con l’indicazione del comune di Nerola. Certo, non è la conseguenza più drammatica per un territorio che vive la tragedia dell’etichetta di zona rossa per il coronavirus. E quindi vede chiusi entrata e uscita dal paese.

Non cancellate Nerola

Pero’ va detto che lascia l’amaro in bocca non vedere più sulla Salaria la scritta Nerola sulle indicazioni stradali. Peggio che se la fossero portata via. Pare sparita.

Il video esasperato in fondo all’articolo forse sarà esagerato. Ma come fai a dare torto a chi si sente sottratta persino l’identità anagrafica, quasi a doversene vergognare. Eppure ci sono controlli ovunque che impediscono di violare la zona rossa: chi mai potrà accedere nel comune…

La guerra da vincere

E’ anche un problema psicologico, non c’è solo la sicurezza indicata da chissà quale esperto, qui e non altrove. Quei cartelli stradali indica(va)no una comunità che non è finita e sta solo in quarantena, pur nelle drammatiche difficoltà del momento. Non trattateli come untori, ma aiutiamoli a sentirsi parte attiva – i cittadini di Nerola – di una guerra contro la comunità. Essi, semmai, sono l’avamposto del conflitto, quelli chiamati a vincere per ciascuno di noi.

Rimettetele al loro posto quelle indicazioni, rendete onore ad un sindaco e a una popolazione che sa di esserci e di non essere sola, peggio ignorata. Nella sua storia Nerola è indicata come forte e valorosa, e vincerà anche questa battaglia contro il male che viene dalla Cina. Quel cartello monco è come aver tolto una mascherina dal suo nome glorioso.

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Pubblicato da Espartero Chiaretti su Sabato 28 marzo 2020