Non se ne esce: altri 521 morti, 36 nel Lazio. Aspettando l’urto del rientro in classe…

Altri 521 morti in Italia, e 36 nel Lazio. Sono 14.078 i nuovi contagi da coronavirus riscontrati oggi in Italia dopo aver eseguito 267.567 tamponi. L’indice di positività, calcolato anche in base ai test antigenici fatti, è al 5,26%. Da ieri sono stati registrati altri 521 morti che portano il totale a 84.202 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19. Calano ancora le terapie intensive dove sono ricoverate adesso 2.418 persone (-43 da ieri). I guariti in totale sono 1.827.451 (+20.519), mentre gli attualmente positivi 516.568 (-6.985). Questi i dati elaborati dal ministero della Salute, consultabili anche sul sito della Protezione civile.
I morti rimangono sullo stesso ordine
“Oggi, su oltre 12mila tamponi nel Lazio (-47) e quasi 14mila antigenici per un totale di oltre 26mila test, si registrano 1.303 casi positivi (+22), 36 sono i decessi (-25) e 1.771 i guariti. Aumentano i casi, mentre diminuiscono i morti, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 4%. I casi a Roma città tornano a quota 600”. Questo il quadro tracciato dall’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Iniziative regionali per la scuola
Scuola sicura nel Lazio. “Su oltre 41mila prenotazioni disponibili per effettuare gratuitamente i test antigenici per gli studenti, i posti prenotati e utilizzati sono stati 11.373, pari a circa il 27%”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino quotidiano sull’andamento di Covid-19. L’assessore rinnova “l’invito a utilizzare il servizio messo a disposizione per gli studenti nella fascia di età 14-18 anni”.
La Ue promette che la consegna dei vaccini riprenderà presto
Le consegne delle dosi di vaccino anti-Covid da parte di Pfizer e BionTech agli Stati membri dell’Ue, Italia inclusa, subiscono “interruzioni” e ritardi in questa settimana. Ma dalla prossima le consegne dovrebbero riprendere regolarmente. Lo ha spiegato il portavoce della Commissione per la Salute, Stefan de Keersmaecker. “La settimana scorsa – ha detto – siamo stati informati dalla compagnia che ci sarebbero stati ritardi nelle consegne” dei vaccini, a causa di lavori nello stabilimento di Puurs, nelle Fiandre, necessari ad aumentare la capacità produttiva. La presidente Ursula von der Leyen “ha contattato il Ceo di Pfizer Albert Bourla immediatamente: sono arrivate subito rassicurazioni che le consegne del primo trimestre arriveranno nel primo trimestre e che nei trimestri successivi la produzione sarebbe aumentata”.