Non si allenta la morsa pandemica, 80mila contagi e 157 morti, stabili le intensive

Sono 80.653 i nuovi casi di coronavirus e 157 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. I tamponi processati sono 366.00, che fanno rilevare un tasso di positività pari al 22%. Calano i ricoveri ordinari, 53 in meno e 10.984 in totale, mentre sono stabili le terapie intensive, 410 ricoverati come ieri.
Lazio, meno contagi ma più decessi. Tremila casi a Roma città
“Oggi nel Lazio su 5.700 tamponi molecolari e 28.855 tamponi antigenici per un totale di 34.555 tamponi, si registrano 6.833 nuovi casi positivi (-319), sono 9 i decessi (+4), 1.078 i ricoverati (+4), 69 le terapie intensive (-2) e +6.031 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 19,7%. I casi a Roma città sono a quota 3.028”. Lo comunica l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino Covid-19 sottolineando che “frena la crescita dei casi, -11% rispetto alla settimana scorsa”. Sono 229.822 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 1.078 ricoverati, 69 in terapia intensiva e 228.675 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 1.663.945, i morti 11.643, su un totale di 1.905.410 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

Le terapie intensive più alte nel centro sud
Nel 2020 il 12,3% dei pazienti ricoverati con Covid-19 (circa 35mila) ha avuto bisogno della terapia intensiva. Il dato è più elevato al Centro (13,3%) ma, soprattutto, nel Mezzogiorno (16,2% al Sud e 16,5% nelle Isole). Lo rileva rapporto congiunto Istat-Agenas, che analizza per la prima volta l’impatto dell’epidemia da Sars-CoV-2 sul sistema ospedaliero italiano. La quota di ricoveri Covid-19 in terapia intensiva è più alta in corrispondenza della prima ondata (13,3%) rispetto alla seconda (11,9%) di ottobre-dicembre, ma nella seconda è aumentata la variabilità territoriale, da un minimo di 9,3% nel Nord-est a un massimo di 16,9% nelle Isole, dove l’utilizzo delle terapie intensive per i casi Covid-19 tra le due ondate è diminuito di soli 0,8 punti percentuali.