Non si ferma all’alt, inseguimento con incidente tra la Polizia e un fuggitivo
È successo ieri pomeriggio poco dopo le 15. Quando un uomo, che poi risulterà essere di nazionalità argentina, non si è fermato all’alt di una pattuglia della stradale su via Flaminia Nuova. Appena dopo l’uscita del GRA, in direzione Roma. A quel punto, gli agenti hanno iniziato un rocambolesco inseguimento, fino quasi al centro di Roma. Una folle corsa tra le due vetture, la volante della Polizia e la Peugeot del fuggitivo. Con un finale quasi da film. Infatti, giunti all’altezza di via dei Monfortani nel quartiere di Monte Mario, le auto si sono toccate e speronate. Finendo entrambe fuori strada. E scivolando di lato sulle scale pedonali, che in quel punto della via costeggiano la carreggiata. Ad avere la peggio è stato il conducente della Peugeot, che è rimasto incastrato tra le lamiere. Tanto che è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per estrarlo dalla macchina. Trasportato al vicino Policlinico Gemelli, l’uomo è stato ricoverato in codice rosso. Ma non sarebbe in pericolo di vita. Lievi escoriazioni invece, per i due poliziotti della pattuglia. E sul posto del sinistro è dovuta intervenire anche l’Italgas. Infatti nell’impatto le vetture hanno colpito una centralina del gas. Messa in sicurezza dall’intervento dei tecnici.
https://www.romatoday.it/cronaca/auto-polizia-sulle-scale-inseguimento.html
L’inseguimento di ieri e’ la fotografia di una città violenta. Fondamentale il lavoro delle Forze dell’ordine
L’inseguinento di ieri pomeriggio tra una gazzella della Polizia e una vettura condotta da un uomo di nazionalità argentina che non si era fermato ad un posto di blocco, è solo l’ultimo segnale di una capitale violenta. Con una criminalità che anche grazie alla crisi post lockdown ha rialzato prepotentemente la testa. Costringendo le Forze dell’ordine ad un super lavoro. E a correre molti rischi. I dati infatti parlano chiaro. Roma è al sesto posto in Italia nella triste classifica dei furti e delle rapine. Nella top ten per lo spaccio di droga. E per altri fenomeni criminosi, come l’usura e il riciclaggio. Se a tutto questo si aggiunge il mancato rispetto del decoro urbano, la scarsa illuminazione e il degrado al centro come in periferia, il quadro è completo. E ci disegna purtroppo una città in stato di abbandono. Che ha veramente bisogno di un piano straordinario per rilanciarsi. Perché la sicurezza è fondamentale non solo per la vita dei cittadini. Ma anche per sostenere economia e turismo. E per ripartire per davvero.
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