Non si fermano a Roma le occupazioni abusive: denunciati 45 romeni con precedenti

immigati arrestato - foto generica

I carabinieri della stazione di Roma Prima Porta stanno portando avanti una serie di attività di contrasto alle occupazioni abusive. Attraverso servizi mirati e controlli di iniziativa in alcune aree del loro territorio particolarmente esposte a questa tipologia di fenomeno criminoso che allarma la popolazione. Nel corso di alcuni servizi specifici hanno denunciato 45 persone, tutti cittadini romeni e con precedenti, che avevano occupato abusivamente alcuni locali posti sulla via Tiberina. E anche nei pressi della stazione ferroviaria di Labaro, costruendo anche alloggi di fortuna.

Sgomberate le occupazioni abusive

I carabinieri, intervenuti anche con l’ausilio di personale specializzato, hanno sgomberato i luoghi occupati, identificato le persone coinvolte e inviato sul loro conto una informativa di reato in procura. Contestualmente attivate le istituzioni competenti e i servizi sociali per trovare una idonea sistemazione alloggiativa alle persone sgomberate.

Nigeriano in sella a moto rubata e senza patente, aggredisce gli agenti

Arrestato dalla Polizia Locale di Roma Capitale, l’uomo che a bordo di un motoveicolo rubato ha tentato di aggredire gli agenti. Dopo che lo avevano fermato mentre circolava in area pedonale. I fatti risalgono a ieri mattina, quando il 32enne, di nazionalità nigeriana, è stato bloccato da una pattuglia del I Gruppo “ex Trevi” in prossimità di piazza del Popolo. Dopo un primo tentativo di fuga, gli agenti sono riusciti a fermarlo, ma nel corso delle procedure di identificazione, l’uomo ha iniziato a prendere a calci l’auto di servizio, e gli stessi agenti, in preda ad uno scatto d’ira violenta.

L’africano arrestato per vari reati

Il 32enne arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, nonché per furto e ricettazione, in quanto il mezzo su cui viaggiava era rubato. Nei suoi confronti si è proceduto anche, perché recidivo, per guida senza patente. Gli agenti, terminate le procedure, hanno provveduto a restituire il motoveicolo al legittimo proprietario. Il quale aveva sporto regolare denuncia di furto il giorno prima del ritrovamento.