Non solo coronavirus: dalla Cina arriva anche la droga shaboo. Arrestato corriere a Fiumicino
Non solo coronavirus. Dalla Cina arriva anche un altro veicolo di morte. La famigerata e pericolosissima droga shaboo, stupefacente di recente diffusione. Ma stavolta il pericolo è stato sventato. Oltre 5 chili di droga shaboo che stavano per essere immessi sul mercato sono stati intercettati all’aeroporto romano ”Leonardo Da Vinci” a Fiumicino dai Finanzieri del Comando provinciale di Roma. Le fiamme gialle, con la collaborazione di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno arrestato un corriere di nazionalità cinese.
Non solo malattie, ma anche stupefacenti
Non solo il coronavirus: ma i trafficanti di droga non si fanno fermare da nulla. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino hanno individuato l’uomo, che era arrivo dal Brasile ed era diretto a Bologna. Il cinese aveva diluito lo stupefacente, grazie a un sofisticato procedimento chimico, all’interno di confezioni di cosmetici e di maschere per il viso trasportate nel proprio bagaglio. Le droga, denominata metanfetamina e anche ”Ice”, per la somiglianza ai cristalli di ghiaccio, esiste dalla fine dell’800, quando chimici di origine giapponese la ottennero sinteticamente.
La shaboo è una delle sostanze più dannose in circolazione
La droga shaboo si assume fumandola con effetti assai duraturi, superiori dieci volte a quelli alla cocaina, rendendola una delle sostanze più dannose in circolazione. La partita di droga shaboo sequestrata dai finanzieri a Fiumicino era veramente ingente. Avrebbe consentito di ricavare oltre 50 mila dosi di droga, garantendo alle organizzazioni criminali guadagni pari a circa due milioni di euro. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando provinciale negli scali aeroportuali e portuali della Capitale.
Il mercato è in mano alla mafia cinese
Il mercato dela droga shaboo, a quanto si apprende è gestito dalla mafia cinese. Non solo ristoranti, lavanderie, servizi vari, posti di lavoro. La mafua cinese gestisce anche questo lucroso affare. I laboratori di raffinazione si troverebbero in centro Europa, non solo in Italia. Il trasporto dalla mitteleuropa in Italia avviene in auto, in nascondigli ingegnosissimi. La dorga shaboo è considerata però dagli inquirenti uno stupefacente a forte connotazione etnica. Verrebbe usata da cinesi e filippini, ma non solo.