Non solo Covid. Al Santa Lucia i bambini tornano a camminare

Non c’è solamente l’emergenza legata al coronavirus che ha cambiato da due mesi a questa parte le nostre vite. Perché esistono tante altre patologie, alcune terribili e dimenticate. Altre che colpiscono i più indifesi, i nostri bambini. Che vorremmo sempre proteggere da tutti e da tutto. Ma qualche volta la vita sembra mettersi contro. E caricare di un fardello pesantissimo chi invece dovrebbe soltanto crescere felice. Giocando e correndo come tutti gli altri bimbi del mondo. Due anni possono sembrare un tempo infinito. E per alcune famiglie, quelle che hanno un bambino con paralisi cerebrale infantile, certamente lo sono. Paralisi che determina tra le altre cose anche una difficoltà a camminare. Oggi uno studio regala loro qualche speranza. E se si interviene entro i primi due anni di vita si possono ottenere buoni risultati. Ma occorre intervenire il prima possibile. Lo dimostra uno studio portato avanti dall’ospedale Santa Lucia di Roma. Insieme al Policlinico casilino e all’Istituto di pediatria di Mosca.

 

Più di 160 bambini possono sperare di camminare. Al Santa Lucia il miracolo più bello

Oltre 160 bambini con gravi disturbi motori. A causa di una paralisi cerebrale infantile, che purtroppo a volte colpisce proprio i più indifesi. Bimbi anche piccolissimi, con pochi giorni di vita che rischiano tra le altre cose di non riuscire mai a camminare. Perché purtroppo questa patologia può compromettere per sempre una corretta deambulazione. Al Santa Lucia ci stanno lavorando da tempo, insieme ai medici e ai ricercatori del Policlinico casilino e dell’Istituto di pediatria di Mosca. Una ricerca che è nata e si è sviluppata in Italia e in particolare a Roma, cosa che ci rende ovviamente orgogliosi. Sono stati coinvolti 84 neonati e 77 bambini oltre i 4 mesi, per un totale di 161 bambini. I primi bimbi sono stati registrati già prima del 2010. E oggi si raccolgono i risultati di oltre dieci anni di lavoro. E si è scoperto che intervenendo prestissimo, questi piccolini potranno in un futuro non lontano camminare sulle loro gambe. Un miracolo della scienza, che ci riempie il cuore e che ci fa sperare in un momento brutto e difficilissimo per tutti.

 

Una ricercatrice e tre medici per dare una speranza a bimbi e famiglie

La Fondazione Santa Lucia, l’ospedale Policlinico casilino e l’Accademia delle Scienze con l’Istituto di Pediatria di Mosca si sono messi insieme per portare avanti uno studio eccezionale. Su neonati e pazienti piccolissimi affetti da paralisi cerebrale infantile. Oltre dieci anni di lavoro, con più di 160 bimbi trattati. Una quantità di dati enorme, per affrontare scientificamente questa patologia terribile. E ridare la speranza di camminare normalmente a chi altrimenti sarebbe condannato sulla sedia a rotelle tutta la vita. Le cartelle cliniche sono state trattate e studiate dalla dottoressa Francesca Sylos Labini della Fondazione Santa Lucia. E si è scoperto che i neonati raggiungono la loro piena conformazione psico motoria a 24 mesi. Una finestra di tempo rilevante dalla nascita. Che se sfruttata adeguatamente permette di ottenere grandi risultati. Il lavoro è stato poi proseguito da Francesco Lacquaniti, docente a Tor Vergata e responsabile della ricerca alla Fondazione Santa Lucia. E da Michele Paolino, responsabile neonatologia dell’ospedale Policlinico casilino. Insieme ad Irina Solopova dell’Accademia delle Scienze di Mosca. E ora i metodi innovativi e precoci di cura vengono applicati ai piccoli pazienti della riabilitazione pediatrica del Santa Lucia. Una bella storia a lieto fine che siamo felici di raccontare. E che ci fa ben sperare per il futuro.

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